Bianca casa
Vedi il Lavoro
«sempre a quei colori che tu vuoi abbiano bellezza preparerai prima il campo candidissimo: e questo dico dei colori che sono trasparenti perché quelli che non sono trasparenti non giova campo chiaro»
Il “bianco”, come in questa citazione leonardesca, è la base di tutti gli ambienti rapen... Leggi di più
«sempre a quei colori che tu vuoi abbiano bellezza preparerai prima il campo candidissimo: e questo dico dei colori che sono trasparenti perché quelli che non sono trasparenti non giova campo chiaro»
Il “bianco”, come in questa citazione leonardesca, è la base di tutti gli ambienti rapendo l’attenzione dello spettatore come se lo stesso fosse davanti al proscenio di un teatro nel quale da lì a poco si aprirà il sipario. Ad un tratto, subito dopo l’ingresso, questi diventa protagonista vivendo l’immenso spazio del soggiorno inondato dalla luce che lo dilata ancor di più. La casa ci conduce verso la valorizzazione e la comprensione dello spazio interiore; racchiusa in se e slanciata verso il totale utilizzo dello spazio domestico dove raccogliere la famiglia per ascoltare della musica, leggere un libro, chiacchierare con gli amici vicino al camino, suonare uno strumento musicale, giocare con i figli, visionare un film, e solo nella grande vetrata a doppio bilico del soggiorno, si intravede la voglia di accogliere lo spazio esterno e non al contrario la propria voglia di uscire fuori. Ma, alla fine, sul terrazzo dello studio al secondo piano, si apre una grande vetrata scorrevole per urlare vivendo la libertà dello spazio aperto, ed anche se si è in piena città, sembra di essere in un ambiente incontaminato tra gli alberi ed il blu del cielo. Lo spazio interno, finalmente, si contamina con quello esterno lontano da occhi indiscreti, assaporando la bellezza dell’alba e del tramonto, del sole cocente del mezzogiorno e della luna piena della mezzanotte, di un acquazzone scrosciante e del canto delle cicale nei caldi pomeriggi estivi.
Chiedi un preventivo gratuito