Finalmente lei: la casa che volevamo
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Sono convinta sempre più che il disegno in pianta di una casa non debba essere solo quotato, ma prima di tutto arredato.
Sì perché le misure non fanno intendere le potenzialità di un ambiente, quali mobili potrò mettere in una stanza o se la disposizione degli arredi sarà razionale. In fo... Leggi di più
Sono convinta sempre più che il disegno in pianta di una casa non debba essere solo quotato, ma prima di tutto arredato.
Sì perché le misure non fanno intendere le potenzialità di un ambiente, quali mobili potrò mettere in una stanza o se la disposizione degli arredi sarà razionale. In fondo, soprattutto per chi non è del mestiere, cosa potrà mai significare che una camera da letto è di 24mq se poi non riesco ad arredarla con un guardaroba ampio, un letto matrimoniale e due comodini?
Questo è il caso di chiara e giorgio che avevano comprato un appartamento in un edificio costruzione felicissimi di averlo finalmente trovato dove volevano ed entusiasti dei 140mq di superficie a loro disposizione.
Dopo qualche giorno dall'acquisto però mi hanno contattata in preda al panico: "non entra nemmeno un mobile, ma come è possibile?!"
Questo è cioè che accade soprattutto quando già si è già in possesso del mobilio, cioè quando la casa si deve plasmare attorno all'arredo e non viceversa.
Ecco come è cominciato questo lavoro! Chiara aveva davvero tante esigenze, perciò è stato un progetto realizzato a 4 mani! Anche perché sono convinta che l'architetto debba indirizzare e mai sopraffare le scelte dei clienti che in quanto fruitori del bene devono essere soddisfatti di tutte le scelte.
In più il bello di lavorare con persone che già hanno una famiglia e vivono insieme da tanti anni è quello di avere a che fare con abitudini ed esigenze ben consolidate. Non ci sono dubbi, ogni ambiente, ogni oggetto, ha già il suo posto, il suo perché!
La distribuzione interna è stata modificata da quella originaria
Dall'ingresso si può accede a due ambienti: salone (e da qui zona notte) e sala pranzo (e da qui cucina e lavanderia/ripostiglio).
La zona pranzo, grande e rustica, come desideravano, è la stanza di unione tra l'ingresso e la cucina. Da questo ambiente è stato ricavato un ripostiglio/lavanderia.
L'arredo della cucina, rimodulato grazie al lavoro del falegname, è stato recuperato del tutto. Per alleggerire l'effetto del legno scuro, abbiamo scelto delle mattonelle di vietri 10 x 10 bianche con una fantasia molto delicata, montate a fascia orizzontale tra il piano di lavoro ed i pensili.
Il salone è cucito addosso al loro arredo: una grande parete attrezzata, due divani, il tavolino, le vetrinette e la madia.
La zona notte si distribuisce attorno ad un disimpegno: bagno, due camere da letto per i figli e la suite.
La suite è composta da disimpegno, bagno e camera da letto. Questo sistema permette, a seconda della porta che si apre o si chiude, di avere il bagno in camera o il bagno "in casa", nell'ipotesi che all'ospite voglia esser fatto utilizzare quello in camera.
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