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L’intervento nasce dalla volontà della committenza, di ampliare la propria attività acquisendo il locale adiacente e migliorare il servizio del bar esistente, proponendo un wine-bar per aperitivi su via delle carrozze, a pochi passi da piazza di spagna in roma. Il progetto accorda le diverse sen... Leggi di più
L’intervento nasce dalla volontà della committenza, di ampliare la propria attività acquisendo il locale adiacente e migliorare il servizio del bar esistente, proponendo un wine-bar per aperitivi su via delle carrozze, a pochi passi da piazza di spagna in roma. Il progetto accorda le diverse sensibilità della committenza, attraverso due distinti linguaggi formali generando rapporti di contrasto che valorizzano lo spazio. Un volume lineare, in rovere rigatino, si scompone attraverso geometrie elementari, mettendo in primo piano una vetrata espositiva in continuità parete/soffitto, caratterizzando un ambito raccolto in cui è posizionato un lungo tavolo sociale. Il vuoto delimitato dal volume lineare è distinto da un linguaggio architettonico più complesso, una superficie articolata tagliata da piani di luce;
La superficie costituisce prevalentemente un controsoffitto di placche trapezioidali “sospese” secondo una maglia spaziale, mentre le proiezioni dei piani di sottrazione, sulla parete perimetrale, vengono evidenziati dalle aste che portano le bottiglie di vino. Le principali inclinazioni del controsoffitto, valorizzano i coni prospettici dell’osservatore, oltre ad ottimizzare l’acustica dello spazio, fino ad avvolgersi lungo la verticale del piedritto dell’arco, dando forma ad una “colonna” triangolata, assimilabile ad una radice, una corteccia che sostiene la sua chioma.
La luce ha un ruolo fondamentale, calibrata attraverso uno specifico progetto illuminotecnico e gestita da un sistema di automazione, enfatizza i gesti progettuali; i tagli di luce variano di intensità e temperatura, per restituire un ambientazioni adatte e diverse secondo i diversi momenti della giornata.
Le scelte dei materiali di finitura, sottolineano la presenza di un involucro preesistente, storico, interamente trattato con un rasante grezzo, ig21 con ossidi, passato a pezza, in contrasto con le superfici lisce ed uniformi dei nuovi elementi. La pavimentazione esistente in basaltina è stata affiancata ad un cemento resinato, rivestimento dei volumi “sospesi” che compongono la scalinata per raggiungere la saletta interna del bar originario.
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