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Nell’intervento di ristrutturazione la struttura architettonica è stata minuziosamente “ripulita” dalle tante superfetazioni e dalle numerose stratificazioni materiche che, nel corso degli anni, ne avevano appannato il fascino originario. La casa è stata così riportata al suo originario spl... Leggi di più
Nell’intervento di ristrutturazione la struttura architettonica è stata minuziosamente “ripulita” dalle tante superfetazioni e dalle numerose stratificazioni materiche che, nel corso degli anni, ne avevano appannato il fascino originario. La casa è stata così riportata al suo originario splendore e ad una ritrovata eleganza fatta di colori pacati, pezzi d’autore vintage giustapposti ad elementi contemporanei. Questo progetto è una ricetta bilanciata in cui gli ingredienti base sono da una parte i materiali e gli oggetti di nuova concezione, dall’altra il sistema di preesistenze mantenuto e recuperato. Living
appena entriamo nell’appartamento ci accoglie un grande serramento bianco che da l’accesso alla luminosa stanza centrale. Questo ambiente si trova in una posizione baricentrica da cui si dipartono, quasi simmetricamente, la zona giorno e notte. Progettato per essere il salotto e l’area conversazione della casa, grazie a un’equilibrata composizione delle superfici si presenta caldo ed essenziale. Le pareti della stanza, una volta liberate dalla polverosa carta da parati che le ricopriva, hanno ritrovato la forza materica ed il colore originari. L’unico intervento è stato realizzare in alcune parti una boiserie bianca che accoglie gli arredi. Bianco è anche il colore del soffitto delle porte e degli infissi dell’intera casa. L’alto armadio riconvertito per contenere al suo interno la tv è un mobile da officina milanese dei primi ‘900. La poltrona è il modello originale anni sessanta della poltrona lady di marco zanuso. La lampada nera è un vecchio banco ottico degli anni venti recuperato e trasformato in corpo illuminante. Zona pranzo
passando alla zona pranzo il colore si desatura verso una palette dominata da bianco, nero e grigio. La pavimentazione di graniglia, una scacchiera a decoro floreale, è un recupero dell’appartamento originario. Ripulita e risistemata, è stata integrata ad un sobrio e rispettoso battuto di cemento grigio. Il tavolo è degli anni quaranta, recuperato da una masseria pugliese. Il mobile buffet in stile ‘800 francese arriva da avignone, mentre la lampada arco, disegnata dai fratelli castiglioni, è il modello originale degli anni sessanta. Anche in questa stanza un attento studio delle superfici ha portato al rinvenimento della vecchia parete in mattoni, recuperata in fase di ristrutturazione eliminando l’intonaco che la ricopriva. Tutti i serramenti e tutte le porte della casa sono stati restaurati, uniche eccezioni sono il serramento della doccia e quella vetrata che separa il soggiorno dalla zona operativa della cucina. Questo è infatti un nuovo elemento pensato per dividere funzionalmente i due ambienti lasciando però una totale permeabilità fra i due spazi. La cucina è stata disegnata su misura, per essere completamente a scomparsa integrandosi con il resto dell’ambiente. Camera da letto
la camera da letto si apre con un particolare disimpegno/ingresso. Protagonista di questo spazio è la toletta dei primi anni quaranta, trovata nella casa, restaurata e fin da subito integrata nella progettazione plasmando lo spazio per ospitarla in un luogo ideale. Dietro la parete che la ospita è stata ricavata la cabina armadio. La pavimentazione di questo ambiente è composta anche qui da graniglie preesistenti, accompagnata in questo caso da un caldo parquet di quercia. La lampada appoggiata alla toletta è una cobra originale degli anni sessanta. La suggestiva testiera del letto è invece il rosone di un portale appartenuto a una villa di fine ‘800. In tutta la casa si è cercato di inserire in maniera rispettosa dettagli ed elementi della contemporaneità. Questo si percepisce nell’alternanza delle pavimentazioni, nelle pareti e nei mobili a scomparsa realizzati su disegno perfettamente integrati e mai dissonanti dall’insieme. Ne è un esempio anche l’armadiatura del corridoio che cela dentro di se oltre a vani contenitivi un bagno ed una cameretta. Ciò ha permesso di valorizzare tutte le preesistenze senza mai andare in contrasto con accostamenti arditi ma rendendoli elementi di forza accompagnati da delicati tratti di minimalismo contemporaneo. Bagno
il carattere dei due bagni si differenzia per le distinte personalità della coppia che abita la casa. Nel bagno di lei, si respira un’aria più romantica e rilassata, la vasca in ghisa ci fa immergere nell’antico rituale del bagno fra farfalle specchi e immagini sacre. I complementi e mobili sono tutti oggetti di recupero
nell’altro bagno sono i colori più scuri a farla da padrone, in un’ atmosfera più da loft caratterizzata da rubinetterie realizzate sul posto con tubi in rame e valvole industriali rosse, serramento doccia in ferro, pareti in mattoni antracite e quadri che evocano atmosfere rock anni sessanta.
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