Una casa per “genova meravigliosa”
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Genova è una città meravigliosa e laura e giancarlo lo sanno bene. Loro abitano in un centro vicino a modena ( non distante da dove abbiamo progettato una scuola e un asilo) e hanno scelto genova come una delle destinazioni delle loro vacanze. Una città storica, un luogo di una bellezza struggent... Leggi di più
Genova è una città meravigliosa e laura e giancarlo lo sanno bene. Loro abitano in un centro vicino a modena ( non distante da dove abbiamo progettato una scuola e un asilo) e hanno scelto genova come una delle destinazioni delle loro vacanze. Una città storica, un luogo di una bellezza struggente, divenuta meta turistica negli ultimi anni e in continua evoluzione. La casa si trova in un posto strategico: ai margini del centro storico, a pochi passi da piazza de ferrari, il baricentro della città. Proprio per la sua posizione ha una forma davvero complicata: estremamente “lunga” e con le finestre sui due lati opposti. Due di queste sul centro della città, le altre sul lato opposto, nel pieno dei famosi “carruggi” genovesi.
I nuovi proprietari si sono innamorati di questo luogo, di questa città complicata, dei suoi spazi angusti e delle sue improvvise aperture, delle sue case dalle forme assurde ma dai pavimenti decorati con grande attenzione, dei suoi materiali tradizionali come l’ardesia nera come la notte e delle sue facciate vivacemente colorate come espressioni dell’arcobaleno.
Quando laura e giancarlo si spostano a genova, vogliono respirare quest’atmosfera, desiderano vivere in una casa che riproduca questo modo di interpretare lo spazio e i materiali, cercano un luogo che faccia sentir loro quello che il grande architetto norvegese christian norberg-shultz, chiamava “genius loci”.
E questa casa soddisfa appieno questi desideri. Gli spessi muri in pietra intonacati e tinteggiati con colori decisi identificano gli spazi di vita facendo sentire la propria massa. Contrapposta a questi, seguendo il principio del contrasto violento che caratterizza genova e il suo centro, la controparete decorata con vernici mutevoli sikkens, lega in un unico spazio tutto lo sviluppo della casa, portando dentro di se gli impianti e distribuendo ciò che la tecnologia impone per vivere oggi. Sul pavimento, finito con le cementine originali recuperate e dai colori segnati dal tempo ma carichi di memorie, pezzi di arredo contemporaneo come la cucina doimo si mescolano con elementi del passato, con oggetti recuperati da un passato non necessariamente genovese.
Progettare questa casa è stata un’esperienza diversa dal solito. Non una casa in cui i futuri abitanti programmavano di trascorrere tutti i giorni della propria vita e neppure una casa da destinare ad affitto, un immobile da reddito, come si dice in gergo. Niente di tutto questo. I due proprietari desideravano sentirsi “genovesi” per qualche settimana all’anno ed avere un luogo che fosse espressione di questo modo di interpretare lo spazio, di questo particolare rapporto con lo spazio che è caratteristico di quella che oggi in molti chiamano “genova meravigliosa“. Non so se ci siamo riusciti, ma credo di sì.
Alla conclusione dei lavori, controllando le ultime cose, io laura e giancarlo ci siamo accorti di essere diventati amici, di aver creato un oggetto che in qualche modo ci aveva legato. Io sono genovese, loro di modena. Io sono orgoglioso che forse, grazie a questa casa, loro impareranno a sentirsi anche un po’ cittadini di questa straordinaria città che si chiama genova.
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