Casa di silvano
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Un "piano casa" al contrario.
L'intervento sull'appartamento di silvano è stato un lavoro abbastanza particolare e per certi versi inusuale, poiché anziché soddisfare la "classica richiesta" di ampliamento dei volumi abitabili, si è deciso di ampliare il terrazzo esistente verso l'interno.
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Un "piano casa" al contrario.
L'intervento sull'appartamento di silvano è stato un lavoro abbastanza particolare e per certi versi inusuale, poiché anziché soddisfare la "classica richiesta" di ampliamento dei volumi abitabili, si è deciso di ampliare il terrazzo esistente verso l'interno.
La distribuzione interna era tipica degli anni '70, con molto spazio rubato da corridoi e pareti che toglievano la luce: il desiderio di luminosità e di nuovi spazi aperti ha dettato la progettazione dei nuovi ambienti.
E' così che ho deciso di fare tabula rasa di tutto e ripartire da zero, riportando l'abitazione al grezzo: zona cucina con sala ed ingresso sono diventati i protagonisti creando un o spazio unico, ma articolato e con zone chiaramente definite da arredi e controsoffitti su vari livelli.
Il plus è stato appunto decidere di ridurre la superficie dell'appartamento tagliando una parete sul perimetro a sud del condominio ed arretrandola, in modo da creare uno spazio continuo (a filo pavimento) fra cucina e terrazzo. Ho creato una vetrata scorrevole a due ante che, una volta aperta, permette addirittura di avere il tavolo che si estende sino all'aperto... E d'estate è una meraviglia!
Trattandosi di un ambito condominiale non potevo cambiare il prospetto (ma i volumi sì), così le due ante scorrevoli lateralmente nei cassonetti ben coibentati sono state dotate di un'ulteriore antone esterno che ruotando permette di richiudere la nuova ampia superficie finestrata e di farla apparire - da fuori - come quelle degli altri terrazzi. Più facile a vedersi che a spiegarsi.
Parte del cassonetto è stata utilizzata per inserire un termo-arredo ad incasso, a filo della muratura e riprendendo il colore dei mobili della cucina, generando una nicchia sul retro dove è stato posizionato un mobile.
Uso di resine, di corpi illuminanti che creano lame di luce diffuse, piccoli dettagli come l'appendi-abiti-appeso nell'ingresso, lo specchio sulla porta d'ingresso, e altri vari piccoli accorgimenti (...) concedono una maggiore leggerezza ed un minimo di frivolezza in un contesto dove le linee architettoniche sono state tirate in modo netto, tecnico, quasi minimalista.
Tutti i pavimenti sono in legno trattato ad olio, posati a tolda di nave, anche nel bagno, caldi e luminosi; gli arredi moderni sono stati mescolati a pochi pezzi classici recuperati dall'arredo precedente, e contestualizzati giocando delicatamente con morbidi colori sulle pareti e luci indirette in tutti i vani; molto d'effetto il "porta-lampade" verticale (rosso su bianco) in cartongesso con delle lame di luce d'ambiente che di sera, assieme al perimetro illuminato dei controsoffitti (con bordo d'uscita svasato), creano suggestive ambientazioni dal taglio decisamente intimista.
Il bagno è stato un gioco d'incastri, con un contro-soffitto articolato, colori caldi dal cacao alla sabbia all'arancione, una doccia a pianta trapezoidale tagliata su misura e chiusa da 2 lastre di cristallo illuminate da un led ip68 che fa wall-washing sulla parete resinata.
L'impiantistica è di alto livello, con molti cablaggi di rete, audio wifi in tutti gli ambienti, luci dimmerabili, prese a filo pavimento incassate (a scomparsa), filtri fono-assorbenti a pavimento, tramezze distaccate acusticamente dal solaio in c.a., due unità di trattamento d'aria a ciclo lentissimo con recuperatore di calore (per garantire un eccellente comfort abitativo), sotto-finestra coibentati, riduzione di svariati ponti termici, mobili dimensionati al centimetro per dialogare con la tramezzatura, assieme ad una miriade di altri piccoli accorgimenti... Coronano il lavoro svolto.
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