Primavera: è tempo di arieggiare
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Ebbene sì, anche il prato che respira. Arieggiare è un termine generico con il quale si indicano sia le operazioni di rimozione, che la leggera incisione superficiale del terreno.
Durante l’arco dei mesi, le foglie, i detriti e i residui vegetali morti si depositano nel suolo costituendo uno ... Leggi di più
Ebbene sì, anche il prato che respira. Arieggiare è un termine generico con il quale si indicano sia le operazioni di rimozione, che la leggera incisione superficiale del terreno.
Durante l’arco dei mesi, le foglie, i detriti e i residui vegetali morti si depositano nel suolo costituendo uno spesso strato, detto feltro. E’ proprio a causa sua, che lo scambio di ossigeno si limita così come il passaggio dell’acqua e della luce.
E un prato poco ossigenato e poco irrigato si ammala molto più facilmente!
L’arieggiatura invece, consente all’acqua e al concime di penetrare meglio in profondità nel terreno. Se poi avete in mente di rigenerare il prato o di seguire una risemina nelle zone in cui il manto erboso risulta povero e rado, allora l’arieggiatura diventa ancora più importante!
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