Luca Righetto

Il giardino, originariamente scosceso nello stato di fatto, nel progetto è stato riorganizzato con movimenti di terra, creando due piani separati da un dislivello di circa un metro e mezzo. L’alternativa, che consisteva nella creazione di diversi livelli variamente connessi, non avrebbe consentito la presenza di un’area prativa sufficientemente estesa, com’era invece nei desideri dei proprietari. Il piano di giardino più elevato, a livello del piano-terra dell’abitazione, ha compreso, oltre al prato formale (di 70 mq) una piscina, opportunamente posizionata e orientata per sfruttare al meglio lo spazio a disposizione, e una scalinata per accedere al piano inferiore e quindi al cancelletto di ingresso. Questo insieme ha costituito la frontyard, esposta a sud e al pieno sole del mezzogiorno. La backyard, all’opposto, è collocata nel piano inferiore, esposta a nord-ovest e ombreggiata da una pergola.