Palazzo mattei-carignani - Novoli (LE)
«deo xenio / non magnitudini aut / dominationi / sed / solatio et ocio / alexander mattei / aedes suas / xysto et fonte excoluit / a. Mdcc»
Il primo mattei, barone di s. Maria de novis fu paolo che il 26 giugno 1520 comprò la metà del feudo (l’altra metà fu acquistata nella seconda metà del ‘500) e volendosi insediare nel casale, edificò il palazzo baronale.
Nel 1712 i carignani successero ai mattei fino al 1806, anno in cui avvenne la soppressione dei diritti feudali.
Secondo marcello fagiolo ed il suo “residenze nobiliari in italia meridionale”, tra ‘500 e ‘700, il palazzo baronale di novoli, insieme ai suoi vasti giardini, si imponeva con la sua mole incombente sull’abitato all’interno del panorama delle residenze aristocratiche salentine.
L’edificio è il risultato di modifiche attuate tra la fine del cinquecento e i primi anni del settecento dai proprietari che si sono succeduti negli anni: dai mattei passò nel settecento ai duchi carignani, successivamente alle famiglie plantera balsamo, scanderbeg, paladini, lopez y royo e guadagno.
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