Il progetto per la riqualificazione della piazza di vela si pone come un intervento chiaro ed essenziale, un segno che nella sua semplicità possa definire uno spazio che abbia una propria identità. Due margini costruiti delimitano e separano gli ambiti di pertinenza di pedoni ed automobili, due differenti pavimentazioni caratterizzano gli spazi della collettività e quelli del traffico veicolare.
Pochi altri elementi – le sedute, i punti luce, il verde – sono posti a corredo, con il solo scopo di rimarcare il concetto che margini e pavimentazioni già intrinsecamente esprimono: definire in modo univoco lo spazio “nobile” della piazza perché si possa identificare come sagrato della chiesa e con essa quindi dialogare.
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