Spirale di fiori - Spotorno (SV)
L’idea del progetto è quella di creare, utilizzando il sistema modulare fornito, uno spazio armonico da vivere e da percorrere accompagnandosi con le piante. Nel primo caso con la realizzazione di sedute tra le fioriere in cui si possa sostare, osservare le piante da vicino, ammirarle, studiarle, toccarle. Nel secondo caso con la definizione di un percorso orario circolare che ruota attorno ad un centro. Esso assume una struttura floreale in pianta e una composizione a spirale in prospetto. Queste idee sono state concepite per far sì che si percepisse, anche inconsciamente, la geometria frattale che dà forma al mondo vegetale. La planimetria a forma di fiore darà l’impressione di camminare sui suoi petali e di ruotare attorno al suo centro; la sistemazione delle fioriere su diversi livelli genera una spirale ascendente che rimanderà chiaramente a quella aurea ricorrente nel regno vegetale. Questo permetterà al visitatore di osservare le piante da diverse altezze, angolazioni e prospettive.
Le specie botaniche utilizzate hanno anch’esse un portamento a spirale, proprio come la composizione delle fioriere, e appartengono alla famiglia delle succulente. Ho selezionato cinque diverse tipologie: tre basse per le fioriere che compongono la spirale e due alte per la fioriera centrale. All’interno di quest’ultima sorgerà inoltre una bellissima succulenta con portamento arboreo, incorniciata dalle sue compagne, che indicherà il centro del giardino, il fulcro attorno al quale ruota il percorso.
Le prime tre varietà sono: mammillaria parkinsonii, rebutia perplexa, notocactus haselbergii. Le altre due: cereus forbesii spiralis e eulychnia castanea spiralis. L’ultima un meraviglioso esemplare di opuntia ficus-indica.
Le tre tipologie con sviluppo prevalentemente orizzontale saranno collocate in moduli diversi in base alle dimensioni. Nella fioriera di dimensioni 60×60 cm troveremo quindi la pianta più piccola – mammillaria parkinsonii – in quella di 120×120 cm la più grande – notocactus haselbergii – e in quella di 90 x 90 cm la pianta di medie dimensioni – rebutia perplexa.
Inserendo una tipologia per ogni vaso il visitatore potrà rendersi conto dell’effetto affascinante che ha l’accostamento di tante specie di succulente.
Come si può notare dagli elaborati grafici e dalle immagini inserite, la disposizione delle foglie nelle piante grasse – fillotassi – segue un chiaro andamento a spirale. Per non parlare dell’evidente crescita del cereus forbesii spiralis e dell’eulychnia castanea spiralis.
La selezione delle succulente in primis e quindi delle differenti varietà è stata effettuata in maniera molto studiata e accurata, considerando molteplici fattori.
In primo luogo sono state scelte, oltre a tutti i motivi fondamentali indicati in precedenza, per la poca manutenzione che richiedono. In secondo luogo perché preferiscono vasi bassi e larghi – come quelli visionabili nel progetto – dato che è importante che l’acqua evapori velocemente e non rimanga a lungo nel vaso. In terzo luogo perché sono piante che amano i climi caldi, quindi si adattano bene al contesto della manifestazione che si svolgerà in un luogo dal clima prevalentemente caldo. Inoltre amano la luce del sole ed essendovi bene esposte in quel particolare tipo di fioriera, si trovano immerse nel loro modus vivendi ideale. Infine le ho preferite per mostrare ai visitatori che si tratta di esemplari perfetti per la realizzazione di giardini o terrazzi a bassa manutenzione e a basso consumo: non hanno bisogno di cure o potature particolari e necessitano di poca acqua.
Le sottospecie, invece, sono state decise considerando fattori di reperibilità sul mercato e dimensioni, sempre con un occhio di riguardo al prodotto di migliore resa visiva e di alta qualità. Ho selezionato generi provenienti principalmente dall’america centrale e dall’america meridionale. La mammillaria parkinsonii è originaria del messico, la rebutia perplexa della bolivia, il notocactus haselbergii del brasile del sud, il cereus forbesii spiralis dell’america centro meridionale, l’eulychnia castanea spiralis dell’america centrale, l’opuntia ficus-indica del messico.
Vedi gli altri progetti
ARCHISIO
Invia una richiesta di lavoro a Arianna Tomatis Architetto