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Andrea Sorci / Natural Living

Polo scolastico - concorso internazionale- 1° fase -l'aquila - L'Aquila (AQ)

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Stato di fatto e soluzione compositiva l'area su cui sorgerà il nuovo polo scolastico di sassa è di circa 21000 mq, si colloca tra i centri storici di sassa e pagliare, è caratterizzata da un dislivello lungo l'asse nord - sud di circa 6 metri, gli ingressi pedonali e carrabili avverranno da via duca degli abruzzi. Il posizionamento dei corpi di fabbrica è avvenuto considerando i distacchi dalle proprietà limitrofe, dalla strada, dall'acquedotto e dalla rete elettrica; sono stati previsti due corpi di fabbrica per la scuola media e quella elementare con una forma impostata secondo la geometria di un ellisse. Tali corpi di fabbrica sono stati disposti in modo da creare una piazza, i cui ingressi sono connotati da spazi aperti ma coperti da un tetto verde; la variazione del numero di piani dei due corpi di fabbrica ha permesso contemporaneamente lo sviluppo di una copertura praticabile su di un unico livello e la preservazione del pendio. Sono stati previsti accessi alle scuole tramite degli atri in posizioni baricentriche, scale di sicurezza con distanze adeguate rispetto alla normativa antincendio, scale esterne per l'accesso al tetto verde praticabile, un ascensore per scuola media ed elementare che arrivi fino al piano delle coperture. Anche la scuola materna, posizionata a sud – ovest rispetto alla scuola media ed elementare ha pianta ellittica, ma a differenza delle altre due scuole che hanno una distribuzione attorno ad un corridoio caratterizzato da ampie vetrate con visuale sulla piazza, ha uno spazio centrale sul quale si attestano gli altri nuclei funzionali e degli spazi speciali che garantiscono l'interazione sia fisica che visuale con gli spazi esterni. Facciate sono state previste proncipalmente tre tipologie di facciata: un tamponamento in blocchi di paglia ad elevata capacità di traspirazione con riduzione di accumuli di sali e di vapore acqueo per le pareti esterne opache dei piani superiori, un tamponamento in laterizio semipieno nei piani inferiori e delle facciate vetrate per le pareti esterne prospicienti la nuova piazza, con schermature e ombreggiamenti nelle aree maggiormente esposte all'irraggiamento solare. Sistemazioni esterne la progettazione delle sistemazioni esterne è stata ispirata dai principi del sakuteiki, antico testo giapponese sulla composizione dei giardini; secondo tali principi la composizione deve tendere a celare il più possibile l'intervento dell'uomo nella composizione, in modo da rendere difficile distinguere lo spazio progettato dal paesaggio reale. Nel concetto di estetica proposto gli elementi fondamentali sono l'asimmetria, l'armonia, il flusso, l'importanza del punto di vista dell'osservatore, il cui sguardo è indirizzato dai vialetti. Risparmio energetico e impianti la progettazione è stata volta a garantire i massimi livelli di risparmio energetico e di benessere termo-igrometrico per gli utenti. La scelta delle tecnologie e dei materiali si è indirizzata verso il raggiungimento di un alto livello di isolamento nel periodo invernale e di inerzia termica nel periodo estivo; per garantire il minimo ricorso a energia derivante da combustibile fossile, si è optato per l’utilizzo di pannelli termodinamici e sistemi fotovoltaici integrati. E' stata previsto un sistema di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore in inverno e raffrescamento in estate, controllo di temperatura e umidità, depurazione da odori, fumi e agenti nocivi, dimensionamento per zone, con bilanciamenti all’ingresso e all’uscita degli ambienti al fine di ottenere una bassa velocità dell’aria. Tetto verde e recupero delle acque meteoriche la stratigrafia del tetto verde permetterà di trattenere un alta percentuale delle acque meteoriche; inoltre, dato l’effetto depurativo del verde pensile, l’acqua meteorica in eccesso potrà essere immessa in parte in un impianto di infiltrazione e in parte in serbatoi di accumulo. Si è optato per un inverdimento estensivo, con l’utilizzo di vegetazioni resistenti, quali il sedum, le piante aromatiche e le graminacee; in questo modo lo spessore dello strato di terra di coltura sarà di 10/20cm, la manutenzione sarà effettuata poche volte l’anno e l’irrigazione sarà necessaria solo nella fase d’inverdimento. Uso di materiali ecocompatibili si è ipotizzato il riuso di parte del terreno proveniente da scavi per la realizzazione di intonaci naturali in terracruda ed eventuali nuove opere a verde, dopo opportuni test per valutare le percentuali di argilla e di elementi organici. Per quanto riguarda la sottofondazione, al fine di proteggere da eventuali emissioni di gas radon, si è pensato di utilizzare granuli di vetro cellulare provenienti da riciclo con buone caratteristiche di resistenza a compressione ed ottime capacità termiche. Qualita' indoor particolare attenzione sarà dedicata alla scelta dei materiali per pavimentazioni, rivestimenti e arredi, privilegiando materiali privi di particelle di formaldeide ed altri composti volatili.
 
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