La ristrutturazione di spazi domestici in un edificio di origine medioevale, anche se fortemente rimaneggiato nei secoli, in cui visse lo scultore piemontese giulio monteverde, è stata l’occasione per confrontarsi con la storia, la storia della maggior parte dei nostri centri storici, grandi o piccoli che siano. Scavare nel passato, ricercare e risalire alle forme originali, ricondurre tutto ad un discorso filologico concreto per capire cosa recuperare, cosa cancellare, modificare o far riemergere. Sono state trovate nove canne fumarie, scoperti nuovi scorci verso il paesaggio, inseriti pochi elementi plastici riconoscibili che introducono il tema della compenetrazione del nuovo con la storia, riconducendo lo spazio abitativo sui tre grandi vani originali, di nuovo riconoscibili.
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