Termointonaco: un’alternativa per isolare le pareti di casa
Il termointonaco è una valida alternativa per isolare le pareti di casa, rispetto ai classici intonaci a base di cemento che vengono ancora impiegati nella quasi totalità degli edifici, sia ristrutturati che di nuova progettazione.
La miscela di più elementi rinforzati con fibre minerali, consentono l’applicazione del termointonaco su una grande varietà di superfici (lisce, ruvide, irregolari), garantendo una perfetta traspirazione e coibentazione, grazie alla posa di uno strato solido e compatto, dove è assicurata freschezza nel periodo estivo e maggiore calore durante quello invernale.
Il suo minimo spessore consente di utilizzare questo materiale in autonomia o abbinato ad una scelta materica ibrida per poter risolvere al meglio le difficoltà isolanti in zone particolari, che si formano tra l’interno e l’esterno di un’abitazione a livello dell’intersezione di due pareti: i cosiddetti ponti termici.
Il termointonaco è decisamente resistente alle sollecitazioni e indicato in particolar modo, quando si tratta di intervenire su edifici vincolati o comunque di carattere storico, ove è richiesto un importante restauro o una corretta riqualificazione energetica, ma è decisamente impensabile di avvalersi della tecnica del cappotto termico.
Che cos’è il termointonaco
Ma nello specifico che cos’è il termointonaco? Si tratta, come abbiamo già anticipato, di una forma di intonaco particolare ottenuto dalla miscelazione di vari componenti, in aggiunta alla tradizionale calce o cemento. Per migliorarne la capacità termica sono stati infatti incorporati degli inerti con proprietà isolanti eccellenti: pietra pomice, polistirene, vetro espanso e silice amorfa in piccole dimensioni.
La diversità dei termointonaci sul mercato odierno, dipende dalla tipologia di struttura che si viene a creare in base al genere e alla quantità di materiale incorporato che li suddivide quindi in tre categorie:
a base di materiali naturali (sughero);
a base di materiali fibrosi (lana di roccia);
a base di materiali minerali (perlite).
Nel settore edile vi sono molte aziende che lo producono e in particolare possiamo citare gli ottimi prodotti della Kerakoll, Mapei, Weber e Fassa.
Naturalmente i caratteri performanti del prodotto finale dipendono dalla commistione di più fattori, ma i fondamentali riguardano:
la qualità dei singoli isolanti impiegati;
la quantità di ciascun elemento presente nell’amalgama.
Come funziona il termointonaco
L’intonaco termoisolante, pratico e funzionale per l’isolamento, può essere applicato sia a mano che utilizzando un macchinario specializzato (pompa per intonacare), a seconda della dimensione e grandezza della superficie da trattare.
La posa può essere effettuata sia internamente che all’esterno dell’edificio, sia esso da ristrutturare o di nuova costruzione, dove il termointonaco funziona perfettamente con uno spessore che varia da 2 a 8 cm.
Quando l’applicazione supera i 5 cm è necessario avvalersi dell’aiuto di una rete per intonaco, che facilita la stesura del prodotto stesso e migliora il grip del materiale, grazie anche ad elementi stabilizzanti presenti nella miscela.
Il potere isolante e la resa termica non variano a seconda della composizione nell’intonaco e sono tutti egualmente validi. La differenza del funzionamento si nota quando al termointonaco viene abbinata un’ulteriore tipologia per isolare le pareti di casa, ad esempio il metodo dell’insufflaggio, mix applicato quando è necessario aumentare il sistema coibentante per problemi particolari da risolvere in modo completo sull’abitazione.
Caratteristiche del termointonaco
Le peculiarità di un intonaco termoisolante, pratico e funzionale per isolare le pareti di casa, sono molte e tutte determinanti per poter arrivare ad un livello di coibentazione eccelsa, che permette di vivere in pieno comfort la propria abitazione, sia nella stagione calda che in quella fredda.
E’ un materiale raccomandato nella bio-edilizia, in quanto possiede connotati idonei per essere classificato come prodotto eco-friendly a basso impatto ambientale.
Le caratteristiche del termointonaco, come valida alternativa ai tradizionali isolanti, sono:
lo spessore ridotto: minimo ingombro impiegato singolarmente o adoperato anche come sottofondo per ulteriori strati di intonaco tradizionale;
l’elevata capacità traspirante (μ=6-13): permette di formare una sottile barriera che lascia passare il calore, ma al contempo elimina la possibilità di formazione di umido e muffe;
la posa sia interna che esterna: ottimo su pareti, a soffitto, in prossimità di ponti termici;
la duplice applicazione: progettato per una stesura a mano o tramite appositi macchinari;
il miglioramento acustico delle superfici su cui è disteso;
l’anti combustione: possiede una struttura eccellente adatta a resistere al fuoco, con classe di resistenza A1 o A2;
la funzionalità di essere pronto all’uso: soluzione già premiscelata e adatta all’utilizzo immediato;
la riciclabilità: viene riutilizzato come materiale inerte una volta dismesso.
Termointonaco vs cappotto termico e pannelli isolanti
Il termointonaco è sicuramente un’alternativa da vagliare per isolare le pareti di casa, rispetto ad esempio all’ormai tanto usato ed efficientissimo cappotto termico, ma che non sempre diventa la soluzione ottimale.
A differenza di quest’ultimo i vantaggi di un intonaco termoisolante, pratico e funzionale, riguardano:
una maggiore attitudine alla traspirazione;
una riduzione di materiale impiegato;
costi decisamente più contenuti.
Inoltre, coma già accennato, diventa l’unica opzione da attuare in abitazioni erette in centro storico, dove non è possibile aumentare il volume della casa con pannelli seppur ridotti in spessore, occupando così del suolo pubblico, o in edifici datati e vincolati dove è necessario attuare dei lavori per migliorare il comfort termico, con relative agevolazioni in termini economici, ma senza intaccare la struttura originale delle facciate.
Rispetto invece ai classici pannelli isolanti, il termointonaco ha il vantaggio di avere dei tempi di posa ovviamente più contenuti, con un risparmio sulla manodopera e anche sulla quantità di materiale necessario che è nettamente inferiore per il lavoro che deve essere svolto.
Termointonaco: quali sono i costi
I costi relativi all’utilizzo del termointonaco per isolare le pareti di casa e che producano contemporaneamente una contenuta dispersione del calore con la conseguente riduzione consistente sulla bolletta, si attesta sui 15-17 euro per circa 50 litri di prodotto.
Ma naturalmente alcune variabili influiscono sulle differenze di prezzo: per esempio la composizione del prodotto o la quantità di materiale che deve essere applicato a parete.
Un termointonaco a base di fibre può arrivare a costare circa 20-22 euro per 40 litri e uno a base naturale, arriva anche a 25 euro per 30 litri.
A questo budget va poi naturalmente aggiunto il lavoro di professionisti per la posa, che è meglio che venga eseguita da personale esperto e competente.