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Bagno piccolo in casa: praticità e design
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Organizzare lo spazio in un piccolo bagno di servizio è fondamentale quando si ha la necessità di sfruttare al meglio un ambiente mini, ma che deve diventare davvero utile e funzionale in casa. In questa circostanza è molto importante ascoltare le idee e consigli dei professionisti del settore, per trovare il giusto compromesso tra praticità e design, che in un bagno dalle modeste dimensioni è ancora più importante sottolineare. Quella che vi vogliamo presentare oggi è una sorta di guida verso la scelta di quegli elementi che possono influire positivamente sulla perfetta riuscita del vostro progetto di interni. Piccoli o grandi suggerimenti che seguiti alla lettera, in una realizzazione ben ideata, riusciranno davvero a trasformare un anonimo bagno di servizio, in una stanza di stile con tutto ciò che di confortevole e di efficiente occorre. I fattori da considerare, per organizzare e arredare un bagno piccolo in casa, riguardano: l’inserimento di lavabi capienti e di stile; l’utilizzo di sanitari all’avanguardia combinati; l’uso di mobili sospesi multifunzione; lo sfruttamento di nicchie a muro incassate; la scelta di usare rivestimenti chiari; la valorizzazione delle altezze con arredi ad hoc. Bagno piccolo: inserire lavabi capienti e di stile In un piccolo bagno di servizio i sanitari che diventano assolutamente fondamentali da impiegare sono il lavandino e il wc. Molto spesso questi elementi vengono sottovaluti, per prediligere l’idea di inserire mobiletti, scarpiere o altri pensili contenitori. Questi complementi, possono in verità essere collocati altrove e in modi spettacolari e più incisivi rispetto ai pochi centimetri dedicatigli in uno spazio ristretto. Lasciare maggiore ariosità ad oggetti che inevitabilmente devono essere sistemati in un bagno, permette di valutare delle opzioni a cui magari non si era pensato. Chi penserebbe infatti di inserire lavabi capienti e di stile in coppia in un ambiente di servizio? Gestendo bene le dimensioni e la disposizione di questi sanitari, è assolutamente fattibile scegliere elementi di tendenza e dalle forme particolari per coniugare praticità e design da vivere quotidianamente. Lavabi in sequenza, montati con rubinetteria autonoma e con una profondità fuori dal comune, diventano oggetti bellissimi da vedere e funzionali da utilizzare sia come lavandino comune che come una sorta di lavatoio, per pulire e igienizzare ogni genere di cosa. Bagno piccolo: utilizzare sanitari all’avanguardia combinati Si sa, in un bagno piccolo non è davvero possibile far rientrare tutto ciò che si desidera, anche se le tecnologie contemporanee hanno permesso di abbinare degli elementi, in modo che quasi ogni desiderio possa essere avverato. Utilizzare sanitari all’avanguardia combinati è uno degli strumenti utili per far sì che questo avvenga. Collocare in un piccolo locale di servizio in casa wc e bidet è cosa pressoché impossibile, ma scegliere la duplice mansione in un unico elemento, è ciò che salva capra e cavoli. Con un unico articolo di design innovativo, sarà possibile organizzare lo spazio ridotto in un piccolo bagno, senza rinunciare alla praticità di ambedue le funzioni. Bagno piccolo: usare mobili sospesi multifunzione Quando la metratura in un piccolo bagno è davvero limitata al minimo, usare mobili sospesi multifunzione è l’unico modo per riporre biancheria e accessori vari senza opprimere l’intero spazio con complementi esageratamente ingombranti. L’ariosità e la leggerezza all’interno di un bagno piccolo, risiedono proprio nell’utilizzo di oggetti su misura e che soprattutto non intralcino il passaggio e gli spazi contenuti presenti. Appendere a parete arredi studiati con grandezze e colori ad hoc, aiuta nel duplice scopo di poter riporre il necessaire in una stanza di servizio pratica e di design, senza renderla oltremodo soffocante. Soluzioni a giorno, magari intervallate da porzioni chiuse o scelte con anta e mensole all’occorrenza, sono validissime e adottate di volta in volta, in base ai gusti personali dei padroni di casa. Bagno piccolo: sfruttare nicchie a muro incassate Molto spesso, quando si ricava un piccolo bagno in casa o si vuole riconvertire un mini locale di servizio per questo scopo, è abbastanza usuale trovare delle rientranze in pareti costruite con altre intenzioni. In questo caso ben vengano, poiché sfruttare le nicchie a muro incassate aiuterà a far rientrare anche se di pochi centimetri, gli elementi più importanti e con ingombro maggiore, lasciando decisamente più spazio e ariosità al centro del bagno stesso. Questo permetterà di potersi spostare agevolmente e di creare un passaggio sicuro,  senza incappare in sporgenze inappropriate. Se le cavità sono troppo esigue altra soluzione è quella di decorare con mensole su misura per riporre profumi, candele e altri accessori che in un bagno, anche se piccolo, non mancano assolutamente. Bagno piccolo: usare rivestimenti chiari In un bagno piccolo è sempre da preferire la scelta di usare rivestimenti chiari. La metratura limitata e la concentrazione di sanitari e arredi deve essere valorizzata dalla luminosità proveniente da pavimenti e pareti. Optare per piastrelle o tinteggiature tenui aiuta ad illuminare un bagno di servizio con eleganza e charme, lasciando al contempo la possibilità di giocare con qualche accento per personalizzare l’ambiente. Questo espediente è sempre da preferire in locali ciechi dove anche una luce artificiale ben ponderata, contribuirà a far spiccare i rivestimenti chiari scelti, esaltando il design di un piccolo bagno ben organizzato e pratico. Bagno piccolo: valorizzare le altezze con arredi ad hoc Oltre a gestire gli elementi da inserire, ai colori da usare e ai rivestimenti tra cui optare, organizzare lo spazio in un piccolo bagno di servizio, vuol dire anche saper sfruttare ogni metro disponibile per ottimizzare la capienza di un ambiente molto contenuto. Valorizzare le altezze con arredi ad hoc è un escamotage da non sottovalutare. Realizzazioni su misura di mobili slim, ma che utilizzano lo spazio sino al soffitto, sono perfetti per intervallare l’andamento lineare della collocazione dei sanitari, con pezzi originali e caratteristici che diventano pratici, oltre ad infondere quel tocco di design che non deve mai mancare.
Personalizzare la zona notte: i consigli di un designer d’interni
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Arredare in modo personale una camera matrimoniale non è decisamente una cosa semplice. Personalizzare la zona notte di casa in modo davvero originale e unico, richiede in effetti qualcosa di più che dare un’occhiata ad una rivista o seguire qualche idea che può provenire da amici e familiari. I consigli di un designer d’interni esperto sono in questo caso essenziali, e determinanti per ottenere un progetto finale che abbia un look da copertina. Ascoltando le richieste e le esigenze dei committenti, saprà amalgamare funzionalità ed estetica, per dar vita ad un risultato davvero sorprendente, con effetto wow! I complementi d’arredo che devono essere inseriti in una stanza padronale sono essenzialmente: letto; comodini; armadio; cassettiera; poltrona o sedute. Pochi elementi che quasi in tutte le ideazioni hanno dimensioni e collocazioni standardizzate. Ciò che le differenzia maggiormente sono le scelte a livello stilistico e l’abbinamento con i colori di pareti e pavimento. Osare con qualcosa di diverso, aiuterà moltissimo a “svecchiare” la concezione classica di camera matrimoniale e a soddisfare appieno i padroni di casa. Soluzioni più strutturali o opzioni che riguardano esclusivamente la sezione decorativa, doneranno forza e carattere ad un ambiente intimo e oltremodo soggettivo. Di seguito vedremo 5 proposte, che abbiamo selezionato tra le tante alternative, dove sono stati seguiti i suggerimenti e gli accorgimenti di designer d’interni, che con ideazioni esclusive e straordinarie, hanno saputo personalizzare una camera matrimoniale da 10 e lode. 1. Sfruttare le altezze per una cabina armadio La walk-in closet è un’ideazione che oggi giorno va per la maggiore in sostituzione del caro vecchio guardaroba, che a molti non piace avere come ingombro in camera da letto. Il consiglio del designer d’interni, per personalizzare una zona notte unica seguendo questa concezione, è quella di sfruttare ove possibile le altezze per una cabina armadio su più livelli, da urlo. In alcuni casi, dove le planimetrie risultano “particolari” è necessario fare di necessità virtù e sfruttare al meglio tutta la metratura disponibile. Grandi nicchie a parete diventano un armadio naturale con spogliatoio ampio e capiente, ma diviso su due piani raddoppia lo spazio in altezza, nascosto da decorativi sportelli con cornice. Tale disposizione richiede un accesso diretto dalla camera matrimoniale stessa con una scala a pioli removibile, un ladder di tendenza che diventa anche un versatile appendiabiti a parete. Se invece la progettazione è di nuova concezione, sfruttare le altezze per una cabina armadio estremamente pratica, richiede la realizzazione di un soppalco con una quinta a doppia mansione, che funge da separé e testiera tutto in un elemento. Una scala laterale minimalista e a sbalzo molto contenuta e non invadente permette di raggiungere la zona vestiti che guarda direttamente sulla stanza. Un progetto a dir poco eccezionale che arredare in modo personale una zona notte esclusiva e distinta. 2. Decorare una parete tridimensionale per la testiera La seconda soluzione per arredare in modo personale una camera matrimoniale, riguarda un approccio a livello estetico di grande effetto. Decorare una parete tridimensionale dove è collocata la testiera, aiuta nell’intento di caratterizzare in maniera originale una zona notte che non tutti hanno. Il consiglio dell’esperto non si limita a una carta da parati a rilievo o ad applicazioni in poliuretano a mò di cornice e boiserie. Il muro a disposizione diventa una vera e propria opera d’arte dove disegni e sagome di profondità differenti, creano un movimento naturale e non eccessivamente invasivo, che racchiude il letto stesso dando vita a una testiera in formato XXL. La silhouette e i profili vengono progettati dai designer d’interni in modo minuzioso e proporzionato rispetto ai complementi presenti e abbinato in base ai colori scelti. Il materiale maggiormente impiegato è senza alcun dubbio il legno, facilmente lavorabile, caldo e dalle molteplici nuance neutre. Ma anche metallo, vetro e giochi di specchi, possono essere altrettanto efficaci per creare una parete tridimensionale e personalizzare la zona notte. 3. Tinteggiare con colori inusuali Palette nelle tonalità del bianco, giallo, grigio, tortora, azzurro e verde, sono tutte meravigliose e già ampiamente utilizzate per decorare le pareti di una camera matrimoniale in casa. Molti pensano di dover scegliere toni tenui e tendenti al pastello per rendere l’ambiente più disteso e rilassante. I consigli di un designer d’interni, relativamente alla cromoterapia, sono senz’altro utili a far comprendere il significato delle varie colorazioni e a indirizzare verso la valutazione più appropriata caso per caso. Un capace professionista, farà anche comprendere che non è assolutamente da folli, tinteggiare con colori inusuali una zona notte di grande effetto, dove arredare in modo personale significa dar libero spazio alla propria fantasia esaltando i gusti soggettivi dei fruitori di tale stanza. Intere pareti in nero, in blu o in verde ottanio, sono semplicemente stupende per contraddistinguere un’area relax con carattere e grinta, dove tinte dalla gradazione fredda sono appropriate per una decorazione a 360°. Nuance più calde, nelle più svariate declinazioni del rosso, vanno altrettanto bene, ma la regola da considerare è quella di utilizzarle su una sola parete come punto di spicco nell’intera camera matrimoniale, personalizzandone una determinata porzione che risulterà la vera protagonista di tutta la zona notte. 4. Invertire la posizione dei mobili Secondo alcune filosofie orientali la collocazione dei complementi all’interno di una camera matrimoniale, dovrebbe seguire alcuni principi fondamentali basati sull’orientamento dell’arredo rispetto a quello dello spazio e delle aperture. Principi essenzialmente corretti per beneficiare della quiete e del meritato benessere alla fine di una lunga giornata, volendo riposare in modo disteso e rilassato. Invertire la posizione dei mobili non è comunque vietato e a volte questa contro tendenza viene utilizzata se la metratura a disposizione non consente la conica ubicazione dell’arredamento o per rendere maggiormente accattivante ed energica una camera matrimoniale con un tocco in più tutto personale. Il letto davanti alla finestra rappresenta una sistemazione molto in voga in una zona notte, per renderla innovativa, accogliente e in qualche modo differente rispetto alle solite già tanto visionate. Il consiglio utile di un designer d’interni è quello di valutare tale alternativa quando le finestre hanno: dimensioni tali da diventare un prolungamento della testiera; un’accessibilità facilitata per poter essere agevolmente aperte; la possibilità di poter inserire avvolgibili, esterni o interni, da azionare facilmente per oscurare. 5. Inserire un letto sospeso Arredare in modo personale una camera matrimoniale con un pezzo davvero unico e fuori dal comune? Ecco che il consiglio del vostro designer d’interni fa capolino in una tra le zone notte più belle mai progettate. Inserire un letto sospeso è l’idea vincente. Originale, trendy e chic riesce nella sua apparente semplicità di forma e alla classica collocazione a parete, a personalizzare appieno una stanza padronale senza eguali. Dormire in tutta sicurezza e con l’emozione di fluttuare leggeri nell’aria non implica stravolgimenti e progettazioni particolari. Gli elementi che reggono tale struttura sono applicati a muro attraverso un sostegno posto al centro che regge il telaio. L’altezza è soggettiva e viene regolata in base alle richieste dei padroni di casa. Il materasso è ad incasso e igienizzare nella parte sottostante non è mai stato così immediato. Perfetto connubio di funzionalità ed estetica per personalizzare una camera da letto di stile e classe.
Lavello in acciaio inox: tradizione e design in cucina
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Un lavello in acciaio inox riesce da sempre a portare stile e funzionalità all’interno di una casa, coniugando tradizione e design in cucina. Un materiale con ottime caratteristiche di alta gamma, che coniuga le migliori prestazioni offrendo elevata qualità e garanzia nel tempo. Igienico e facile da pulire, robusto e durevole, un lavello in acciaio inox risulta un elemento versatile per ogni tipo di richiesta e adattabile a qualsiasi tipologia di stile si opti, per l’arredo della cucina stessa. Da orientamenti più classici sino ad arrivare a look contemporanei e minimal, un lavandino di questo genere occupa perfettamente il proprio spazio in maniera naturale, adempiendo al meglio a tutte le sue mansioni. Ma effettivamente cosa si deve valutare per scegliere un lavello in acciaio inox, per capire se la scelta da attuare è esattamente quella più consona, rispetto a quello che si sta cercando e che soddisferà appieno le nostre esigenze e necessità? I principali fattori da considerare, per arredare una cucina con un lavello in acciaio inox, riguardano: i pro e contro del materiale; i tanti modelli disponibili tra cui scegliere; le finiture da esaminare; gli accessori da abbinare; i costi e la corretta manutenzione. Lavello in acciaio inox: pro e contro in cucina L’acciaio inossidabile è stato per lungo tempo il materiale più impiegato per la realizzazione dell’arredamento che riguarda la zona cottura, sia a livello casalingo che industriale. I connotati di questa lega metallica rendono tale elemento un ottimo alleato in cucina, che presenta numerosissimi pro e qualche contro da valutare in fase di acquisto. I tanti vantaggi, da ponderare per scegliere un lavello in acciaio inox, sono: resistenza all’ossidazione: è un materiale che non teme azioni corrosive e non arrugginisce; resistenza alle alte temperature: non subisce variazioni se sottoposto a getti di acqua bollente; facilità di pulizia e igienizzazione: da effettuare con panni morbidi e qualsiasi tipo di detergente; durabilità nel tempo: qualità garantita per decenni; ecosostenibilità: poiché si tratta di un materiale completamente riciclabile; varietà di forme e tipologie di installazione: lineari o curvilinee, esterne o da incasso. Tra i pochi svantaggi dell’acciaio inox per un lavello in cucina possiamo elencare: la possibilità di essere soggetto a graffiatura: se sollecitato costantemente, non badando ad assumere qualche accortezza specialmente sullo sgocciolatoio, è normale che si vedranno nel tempo delle leggere scalfitture, ma che lo rendono ancora più scelto proprio per questa usura, quasi “naturale”, che ne caratterizza la parte superficie; il costo: rispetto ad altre alternative, il prezzo per questa scelta materica è abbastanza elevato, ma come sempre un investimento costoso iniziale, in relazione alla qualità dell’oggetto, verrà ripagata nel corso degli anni. Lavello in acciaio inox: tanti modelli per la cucina Valutare la scelta di un lavello in acciaio inox per la cucina, significa prendere in considerazione tanti modelli tra cui spicchi quello più giusto che soddisfi i gusti soggettivi e le necessità personali di ciascuno di noi. Gli elementi che caratterizzano determinano le peculiarità di ciascun elemento, riguardano: il numero delle vasche; la dimensione e forma; la tipologia di installazione. Ciascun brand propone le sue grandezze che variano a seconda dei casi di qualche centimetro le une dalle altre, sia in larghezza che in lunghezza. Noi in base alla tipologia di vasca abbiamo individuato le alternative più utilizzate: mono vasca: 40 x 40 cm e 50 x 100 cm; vasca doppia simmetrica: 50 x 90 cm senza sgocciolatoio e 50 x 116 con sgocciolatoio; vasca doppia asimmetrica: 50 x 55 cm e 20 x 30 cm senza sgocciolatoio per arrivare a 100 cm totali con sgocciolatoio; Oltre a ciò il mercato propone linee tradizionali, dalle classiche forme quadrate e rettangolari per giungere a sagome curvilinee per soluzioni più innovative o che meglio si sposano con il trend dell’arredo cucina. Infine, l’ultimo fattore che stabilisce una classificazione dei tanti modelli di lavello in acciaio inox riguarda la tipologia di installazione, che può essere effettuata filo top, sopra top e sotto top. Lavello in acciaio inox: finiture per tutti gli stili di cucina La finitura di un lavello in acciaio inox in casa è estremamente importante sia per la resa estetica adatta a tutti gli stili in cucina, sia per la resistenza all’eventuale azione corrosiva dell’acqua che quotidianamente tocca questo materiale. Se la rugosità del prodotto risulta minima grazie ad una levigatura superficiale perfetta, allora la finitura stessa potrà considerarsi esemplare e adatta ad un lavandino ampiamente e regolarmente utilizzato. I due principali tipi di rifinitura, tra cui scegliere perché ben si sposano con tutti gli stili di cucina, sono: tipologia 2B: lavorazione attraverso una laminazione a freddo (skin pass) che evidenzia il tipico look grigio argentato che può trovarsi nelle versioni brillanti o satinate; tipologia BA: trattamento ottenuto tramite laminazione, ricottura, ricristallizzazione in atmosfera inerte e sgrassatura. Dato il tipo di trattamento termico, il materiale assume un aspetto sempre lucido e splendente. Lavello in acciaio inox: accessoriato in cucina Al giorno d’oggi anche un lavello in acciaio inox può essere accessoriato in cucina in maniera ottimale, funzionale e di tendenza, adattabile a tutte le esigenze che si vogliono soddisfare per facilitare il lavoro di preparazione dei cibi. La vasca o le vasche presenti vengono spesso corredate di optional intercambiabili a seconda della mansione che si deve svolgere. Sono presenti sul mercato dei colapasta molto pratici da incasso o griglie a mò di sgocciolatoio applicabili all’occorrenza, ove non vi è la presenza di quelli fissi, per pulire e lavare più agevolmente frutta e verdura per lasciarla poi scolare direttamente sul lavabo stesso. Altri accessori vengono in aiuto per ampliare il top in cucina quando si ha poco spazio sui lati e impiegati come taglieri e piani di lavoro aggiuntivi, posizionabili in modo immediato su una vasca del lavello in acciaio inox o su parte di essa. Insomma, un modo alternativo di vivere un elettrodomestico di design in casa in maniera intelligente e utile. Lavello in acciaio inox: costi I costi per un lavello in acciaio inox in cucina seguono una serie di fattori variabili che riguardano: la dimensione della vasca (o vasche); lo spessore del materiale: da o,3 mm a 1,2 mm; la presenza di accessori; le linee di design e il brand di produzione. In base a tali fattori si può stabilire che una fascia di gamma media di attesta tra i 400 e i 600 euro per arrivare a opzioni oltre i 1000 euro per lavelli quasi industriali. Esistono naturalmente prezzi più contenuti dove però viene messo subito in evidenza il quantitativo minimo di acciaio inox utilizzato (o.3-0,4 mm) che rende sicuramente meno resistente il prodotto scelto.
Doccia da giardino: idee, consigli, soluzioni
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Realizzare una doccia da esterni è un progetto che consentirà di poter dare maggiore funzionalità a qualsiasi giardino. Non solo quando è presente una piscina, ma anche semplicemente per rinfrescarsi nelle calde giornate estive oppure per lavare via la sabbia rientrando dalla spiaggia se si tratta di una casa al mare.  Le possibilità per costruire una doccia all'aperto sono molte per cui si dovranno fare un grande numero di scelte in modo da configurare la soluzione ideale per il proprio giardino. Partire da un buon progetto consente di procedere nel migliore dei modi ed ottenere una doccia esterna pratica ma anche bella da vedere, secondo lo stile desiderato.  Per capire come realizzare una doccia esterna da giardino nel migliore dei modi conviene rivolgersi ad un professionista preparato che può sciogliere tutti i dubbi e fornire indicazioni rispondenti ai propri bisogni. In generale creare una doccia per ambienti outdoor richiede: uno spazio disponibile ed adeguato; il collegamento alla rete idrica della casa; la realizzazione di uno scarico; l'installazione di rubinetteria adatta agli esterni; l'utilizzo di materiali adatti agli esterni. A questi elementi essenziali è possibile aggiungere la realizzazione di pareti o la costruzione di una copertura in un materiale a scelta per proteggere la doccia. Doccia esterna: dove posizionarla in giardino Il primo passo per costruire la doccia in giardino è individuare l'area in cui sarà posizionata tenendo in considerazione diversi aspetti. Innanzitutto, scegliere una zona riparata farà in modo che non il vento non costituisca un problema durante l'utilizzo della doccia da esterni per una maggiore funzionalità.  Se si tratta di una doccia solare o fotovoltaica la posizione deve essere stabilita in funzione dell'esposizione al sole, evitando di porla in zone ombreggiate in modo che l'acqua possa riscaldarsi a sufficienza durante il giorno. La posizione della doccia per esterni va stabilita anche cercando di mantenere un effetto armonioso all'interno del giardino. Pur essendo un elemento di servizio, la doccia da giardino può essere un elemento da valorizzare e da sfruttare per caratterizzare l'ambiente outdoor rendendola protagonista dello spazio. Da un punto di vista più tecnico invece conviene collocare la doccia da esterni in una zona in cui è possibile far arrivare l'acqua e collegare lo scarico. Per questo può essere più comodo installarla in prossimità di ambienti come bagni, cucine o lavanderie dove sarà più semplice realizzare un collegamento alla rete idrica della casa. Doccia da giardino: quali materiali usare Sono svariati i materiali che è possibile utilizzare per realizzare una doccia da giardino. Per costruire le pareti a cui fissare la rubinetteria sono necessari materiali che offrano resistenza e durata, considerando che sono esposti agli agenti atmosferici durante tutto l'anno ed è preferibile che si preservino in buone condizioni senza richiedere troppa manutenzione. Tra le opzioni da valutare per la costruzione di una doccia per esterni ci sono: docce da giardino in muratura; docce da giardino in mattoni; docce da giardino in pietra; docce da giardino in legno. Le docce outdoor in muratura possono essere rivestite con diversi materiali come piastrelle, mosaico o marmo a seconda dello stile e dell'effetto che si vuole creare. Il legno pur essendo una soluzione valida per la costruzione di una doccia per esterni richiede più interventi di manutenzione come l'applicazione periodica di impregnante per evitare che si danneggi con il tempo.  Se si opta per l'installazione di docce da giardino a colonna non necessariamente bisognerà costruire pareti di supporto mentre il materiale della doccia stessa avrà maggiore risalto. Ci sono una serie alternative come le docce in alluminio, disponibili in diverse colorazioni, oppure le docce in acciaio o in rame.  Doccia da giardino: come scegliere lo stile Per costruire una doccia outdoor che si inserisca bene all'interno del giardino è imprescindibile scegliere con cura lo stile con cui realizzarla. I materiali, le linee, gli accessori e tutti i dettagli utilizzati determineranno lo stile della doccia da giardino per cui ogni scelta deve essere coerente con il progetto da realizzare.  Per non sbagliarsi nella scelta dello stile della doccia da giardino è preferibile realizzare qualcosa che sia in perfetta sintonia con l'ambiente in cui si inserisce. Se invece si vuole creare un progetto che stupisca è possibile osare di più, combinando diversi linguaggi.  Le docce per esterni possono essere molto varie esteticamente in base allo stile. Alcuni esempi sono: docce da giardino in stile nordico; docce da giardino in stile rustico; docce da giardino in stile esotico; docce da giardino in stile minimal. A seconda dello stile scelto la doccia per giardino assumerà un aspetto completamente differente. Se una doccia per esterni in stile nordico sarà realizzata in legno, una doccia in stile rustico potrebbe essere costruita in pietra. Doccia esterna da giardino: classica o solare Un'altra scelta da compiere quando si realizza una doccia per giardino è tra doccia classica e doccia solare.  Se utilizzata soltanto per sciacquarsi rapidamente dopo un tuffo in piscina o semplicemente per rinfrescarsi nelle calde giornate estiva si può puntare su una doccia classica che funziona con solo acqua fredda. Se invece si vuole utilizzare la doccia da giardino come una doccia vera è propria è bene collegarla all'acqua calda in modo da potersi lavare con maggiore comfort. Un'alternativa sono le docce solari da giardino. Questi modelli sono dotati di un proprio serbatoio che contiene l'acqua riscaldata dal sole. Il limite di questa soluzione è la ridotta quantità d'acqua calda a disposizione ed il tempo necessario per scaldarla.  Oltre alle docce solari ci sono le docce fotovoltaiche che possono riscaldare l’acqua più rapidamente.  Questi modelli solitamente non consentono di regolare la temperatura dell'acqua, ma per l'utilizzo in giardino durante i mesi estivi questo non costituisce un disagio. Entrambe rappresentano soluzioni ecologiche poiché non richiedono l'impiego di energia elettrica o gas per la produzione di acqua calda. Doccia esterna: costi e manutenzione Il costo di una doccia per giardino dipende da una serie di fattori come la tipologia (classica o solare), i materiali utilizzati, le dimensioni e gli accessori inseriti. In media il costo di una doccia da giardino è di circa 600 €. Per avere un'idea realistica sulla spesa da compiere è necessario però farsi fare un preventivo personalizzato basato sul proprio progetto e sul proprio budget. Ad esempio, la scelta di finiture di pregio può far salire incisivamente il costo per la realizzazione della doccia per esterni, così come la necessità di eseguire altre opere preparatorie.
Bagno di classe: tradizione e contemporaneità
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Lo stile classico ha un fascino intramontabile con cui donare a qualsiasi ambiente della casa un'atmosfera raffinata e senza tempo. Per realizzare l'arredamento di un bagno di classe, in cui la tradizione si mescola alla contemporaneità, non ci sono specifiche regole da seguire. L'obiettivo è quello di creare spazi armoniosi ed eleganti, puntando su elementi dalle linee retrò e materiali pregiati ma con accenti moderni che rendano il tutto attuale. Indispensabile pensare anche alla funzionalità che un ambiente come il bagno deve necessariamente avere per garantire un utilizzo confortevole. Per non sbagliare quando si arreda il bagno secondo il gusto classico ma con uno spirito moderno ci sono alcune semplici linee guida da tenere a mente, tra le quali: utilizzare finiture con qualità e caratteristiche moderne ma con un aspetto vintage; mescolare pezzi moderni a pezzi classici; utilizzare mobili o oggetti antichi rivistati; optare per una distribuzione degli spazi tradizionale Adottando questi principi il bagno acquisterà un'aspetto chic e sofisticato ma al tempo stesso adatto alle esigenze della vita contemporanea.  Piastrelle in ceramica e carta da parati La scelta dei rivestimenti per le pareti è molto importante per conseguire un bagno dallo stile classico in chiave moderna e creare un'atmosfera tra passato e presente piena di fascino.  Tra i rivestimenti più adatti ad un bagno classico ma moderno ci sono i mosaici, il marmo e le tipiche piastrelle metro con l'inconfondibile sagoma diamantata. Per un effetto di classe, una soluzione da valutare consiste nell'affiancare alle piastrelle in ceramica un'elegante carta da parati.  Particolarmente originale ed elegante la scelta di realizzare una sorta di boiserie posando le piastrelle sulla parete fino a mezza altezza, mentre la parte superiore della parete viene completata con la carta da parati. La carta da parati in bagno è un rivestimento che consente di aggiungere motivi decorativi a parete in maniera semplice e veloce. Per un bagno in stile classico con tocchi moderni è possibile scegliere tra diverse tipologie di carte da parati che possono integrarsi bene in questo contesto, tra le quali: carte da parati per bagno con motivi geometrici; carte da parati per bagno a strisce verticali; carte da parati per bagno con fantasie floreali; fotomurali. Trattandosi di un ambiente umido, la carta da parati posata in bagno deve essere protetta con uno strato impermeabilizzante in resina soprattutto se posta in una zona soggetta a schizzi d'acqua come la doccia. In alternativa si possono utilizzare le innovative carte da parati in materiale vinilico o in fibra di vetro, impermeabili ed idonee al contatto con l'acqua. Rubinetteria vintage con finitura contemporanea Inserire qualche elemento dall'estetica rétro è un'ottima idea per dare al bagno un aspetto di classe, che unisce la tradizione alla modernità. Le rubinetterie dal look vintage prodotte utilizzando finiture contemporanee sono perfette a questo scopo poiché, pur avendo un aspetto classico, hanno prestazioni idonee all'utilizzo odierno in termini di efficienza e semplicità di pulizia. Tra le soluzioni che più si intonano allo stile classico ci sono: rubinetterie cromate; rubinetterie color oro; rubinetterie color bronzo. Le rubinetteria con finitura lucida è molto utilizzata per bagni in stile classico ma per un effetto più moderno sono perfette anche finiture effetto anticato o spazzolato che danno un tocco più vissuto.  Le rubinetterie in stile classico si distinguono per le linee sinuose ed articolate e possono presentare raffinati inserti in ceramica. Sanitari d’appoggio e vasca freestanding Per quanto riguarda i sanitari, in un bagno dallo stile classico i modelli da valutare sono soprattutto quelli da appoggio in ceramica bianca e lucida con un disegno rétro. Le principali aziende produttrici di sanitari hanno sempre qualche collezione in stile classico poiché sono dei veri e propri evergreen.  I sanitari da terra dal design classico si caratterizzano per le dimensioni piuttosto imponenti e le forme che variano dal geometrico al curvilineo. La scelta della cassetta di scarico esterna aggiunge ulteriore carattere.  In un bagno di classe è necessario inserire qualche elemento che attiri l'attenzione come una vasca da centro stanza che abbia un design tradizionale. Con la sua eleganza, la vasca freestanding di forma ovale o squadrata crea un punto focale all'interno del bagno, trasformandolo in un ambiente lussuoso. Per un bagno in stile classico si possono utilizzare vasche da bagno da centro stanza impreziosite da piedini vintage decorativi e rubinetteria da pavimento che rende il tutto più chic.   Questo genere di vasca richiede dello spazio intorno per non ostacolare la fluidità dei movimenti per cui la posizione deve essere accuratamente valutata.  Mobili in legno e consolle rivisitate Per l'arredamento di un bagno classico in versione contemporanea la scelta dei mobili giusti consente di dare lo stile desiderato all'ambiente. Per organizzare la zona sotto al lavabo ed avere tutto a portata di mano sono da preferire eleganti mobili in legno dal sapore tradizionale che aggiungono un carattere retro al bagno. Un piano in marmo su cui posizionare un elegante lavabo da appoggio renderà il mobile assolutamente perfetto. I mobili in legno per bagno con effetto naturale non sono l'unica soluzione che si intona ad un ambiente in stile classico. Se si vuole dare un tocco di colore si può puntare su mobili e consolle rivisitate, in cui le superfici in legno sono tinteggiate in una tonalità neutra ed elegante o trattate con effetti come decapatura o anticatura. Mobili colorati sono dimostrazione che la tradizione si può reinventare per attualizzare degli elementi d'arredo secondo il proprio gusto personale. Specchiere e applique ai lati Per realizzare un bagno di classe non basta soffermarsi sulla scelta dei singoli elementi ma anche sul loro posizionamento nello spazio. Ad esempio, una simmetria perfetta conferisce un aspetto classico agli ambienti. Procedere secondo questo criterio consente di ottenere spazi dalle proporzioni equilibrate che grazie alla distribuzione rigorosa risultano eleganti. Questo principio si può applicare, ad esempio, nella zona lavabo per la disposizione dei diversi elementi sulla parete. La specchiera sarà perfettamente centrata rispetto al lavabo, con due lampade identiche installate ai lati in modo simmetrico.  Per un bagno classico ma con un tocco moderno è ideale una coppia di applique con paralume in vetro smerigliato e struttura metallica con la stessa finitura della rubinetteria.
Orologio da tavolo: utile e trendy per decorare gli ambienti di casa
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L’orologio da tavolo è un accessorio utile e trendy per decorare gli ambienti di casa. Ciascuno di noi è ormai solito informarsi sull’ora attraverso il cellulare, ma all’interno della propria abitazione avere un oggetto anche piccolo e posizionato in punti strategici, risulta sicuramente più funzionale e immediato da consultare, rispetto alla continua accensione del dispositivo elettronico che ci si deve portare costantemente in tasca. Inoltre, un orologio da tavolo in casa, dallo stile originale e dalle forme particolari, aiuta a completare un progetto di arredo, rendendo perfetto il look della camera in cui andrà inserito. Le caratteristiche da considerare, per inserire questo elemento a volte sottovalutato, ottimo per arredare e decorare gli ambienti di casa, riguardano: la scelta della forma; la tipologia di numerazione; la modalità di appoggio; la dimensione e grandezza; la varietà dei materiali; la gamma di colori. In ciascuna stanza di casa un orologio da tavolo personalizzerà l’aspetto estetico dello stile scelto per l’intero progetto d’arredo, diventando un pezzo unico e molto soggettivo da poter spostare dove si vuole. Orologio da tavolo: di design sul top in cucina All’interno di una zona giorno, è indispensabile avere uno o più riferimenti per poter consultare costantemente l’ora. Questo in modo particolare in un angolo cottura dove a volte anche i secondi sono importantissimi nella preparazione di prelibatezze culinarie. Molti elettrodomestici sono dotati di dispositivi digitali, ma integrare in un progetto d’arredo un orologio da tavolo di design, da collocare sul top in cucina, aiuta ad aggiungere fascino e stile ad un ambiente molto vissuto, facilitando la visualizzazione pratica dello scorrere del tempo. Linee semplici, pulite e in perfetta tendenza con l’estetica circostante, sono i criteri da seguire per la scelta di un orologio da tavolo da riporre su un bancone ben organizzato. Orologio da tavolo in cucina: pratico sopra il piano di lavoro Alcuni stili di arredo prediligono l’utilizzo di accessori che oggi vengono considerati magari un po' obsoleti e datati. Orientamenti contemporanei e tendenti al minimalismo assoluto scartano degli optional che in altri contesti sono invece perfetti e indispensabili. Per esempio un orologio da tavolo in cucina, pratico e posizionato sopra il piano di lavoro, diventa decisamente un elemento unico e necessario in ambienti in cottagecore style, shabby chic style, country chic style e così via. Completare il look con oggetti retrò o con dei particolari cimeli di famiglia rende sicuramente più accogliente e ospitale, una zona giorno così vissuta della casa. Orologio da tavolo: abbinato nella credenza Per gli amanti degli accostamenti “maniacali”, dove colori, forme e stile sono davvero combinati alla perfezione sotto ogni punto di vista, pensare di inserire un orologio da tavolo, abbinato alla credenza in una zona giorno, è la classica ciliegina sulla torta che completa l’estetica di un ambiente. Un piccolo elemento quasi dimenticato, che diventa invece un punto focale dove lo sguardo si indirizza più volte in una giornata. Orologio da tavolo: indispensabile sulla scrivania Il più classico dei classici tra le tante opzioni di arredo: orologio da tavolo, indispensabile sulla scrivania. Indipendentemente dalla scelta stilistica d’arredo, dalle tinte valutate per le pareti e dal tempo in cui si sta davanti al proprio piano di lavoro o studio, questo piccolo oggetto è da sempre stato collocato in punti strategici dove l’occhio può cadere costantemente per consultare l’ora. Modelli a sveglia o digitali, grandi o piccoli, in metallo o in legno, aggiungono sempre un tocco trendy e chic, ad un tavolo altrimenti anonimo e poco personalizzato. Orologio da tavolo: formato XL nel workspace E’ sempre più naturale oggi giorno, trovare delle postazioni ufficio, organizzate in un workspace domestico, che deve assolutamente risultare organizzato e corredato di tutto ciò che serve per lavorare bene all’interno della propria abitazione. Dai grandi arredi ai minimi accessori tutto deve essere gestito per soddisfare le esigenze di un home office casalingo. Un orologio da tavolo, in formato XL, è uno tra i tanti optional utili che arredano e che al contempo sono funzionali nel loro scopo. La soluzione big di un tradizionale table clock, diventa un escamotage sensazionale, per stupire con un progetto decorativo unico nel suo genere. Orologio da tavolo in soggiorno: in stile sul camino La mensola del camino è uno spazio che ospita molti accessori e ninnoli che spesso raccontano la vita dei padroni di casa: oggetti che portano alla mente ricordi ed esperienze da mettere decisamente in mostra. Nelle progettazioni odierne, è oltremodo fattibile imbattersi in ideazioni d’interni non convenzionali e con cui si devono fare i conti per poter inserire elementi a cui non si intende rinunciare. Un orologio da tavolo in soggiorno, souvenir di un viaggio o anticaglia tramandata di generazione in generazione, può essere abbinato con stile sul camino in modi davvero sorprendenti e inaspettati. Look originali e unici scaturiscono semplicemente dalle idee più semplici, ma che in un progetto d’interni, hanno la capacità di diventare davvero la soluzione brillante. Orologio da tavolo: utile nella camera matrimoniale I comodini da notte, tradizionali o rivisitati, accolgono sempre dei piccoli pratici oggetti. Uno di questi è l’orologio da tavolo, oltremodo utile nella camera matrimoniale. Con le sue funzioni di sveglia, proiezione dell’ora sul soffitto, gestione luminosa e quant’altro…diventa un alleato e un compagno di avventura che scandisce l’inizio di tutte le nostre giornate. Stili ed estetica variano a seconda del trend che caratterizza la stanza da letto, così come colori, dimensioni e materiali che seguono l’orientamento generale del contesto in cui si inseriscono. Orologio da tavolo: decorativo nella cameretta per bambini Nella cameretta dei bambini, un orologio da tavolo diventa un vero e proprio accessorio decorativo che con colori e forme arricchisce una zona notte giocosa e allegra. Disposto negli spazi più disparati, trova sempre un contesto accogliente da arredare e che nel tempo può rivelarsi utile anche a livello di insegnamento per capire il meccanismo dell’ora, non così facile da assimilare per i cuccioli di casa.
Airlite: la pittura tecnologica che purifica l’aria di casa
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Airlite è una pittura tecnologica che purifica l’aria di casa, una vernice completamente naturale in grado di limitare e contenere l’inquinamento che ci circonda. Ottimizzare la qualità dell’aria che si respira all’interno della propria abitazione è alla base dell’ideazione di questo prodotto eco-friendly, brevettato e messo in commercio da AM Technology. Quest’azienda italiana si è attivata per migliorare l’efficacia dei materiali per l’edilizia che già produceva, inserendo concetti all’avanguardia per la tutela della salute delle persone e del pianeta. La tecnologia di Airlite si fonda su un meccanismo simile a quello che in natura, la vegetazione attua con la fotosintesi. Grazie alla presenza della luce, un principio attivo, riesce a ridurre gli ossidi di azoto che si dividono, facendo diminuire considerevolmente le contaminazioni che quotidianamente respiriamo.    Ma l’attenzione alla sostenibilità di questo brand, non si limita alla sola produzione del prodotto. Un occhio attento, che mira al benessere globale, riguarda anche il suo smaltimento dopo l’uso e alla possibilità di recuperare in una buona percentuale del materiale da riutilizzare con un processo di riciclo attento e consapevole. Ecco che in progettazioni e ristrutturazioni, non solo in un contesto di bio-edilizia, sarà fondamentale attivarsi per utilizzare una vernice intelligente per depurare la casa con una tinteggiatura efficace sotto tutti i punti di vista. Airlite: Vernice antismog per la casa, cos’è Airlite è una speciale vernice antismog per la casa, composta al 40% da materiali riciclati che utilizzando l’energia del sole, rende le pareti di un’abitazione un vero e proprio depuratore naturale. Pensata per combattere l’inquinamento indoor, e non solo, favorisce un atteggiamento eco-sostenibile utile ad innalzare la qualità del benessere relativo alla nostro vivere quotidiano. Non molti sanno che l’ossido di azoto è ampiamente diffuso anche all’interno delle nostre case, a causa del rilascio di questo gas tramite il riscaldamento, la cottura dei cibi, le infiltrazioni esterne e ai vapori e fumi presenti nei vari ambienti. Airlite è quindi una pittura tecnologica che purifica l’aria di casa. Una miscela in polvere a cui, aggiungendo acqua e biossido di titanio che si attiva con la luce, trasforma gli agenti dannosi in molecole innocue. Una vernice capace di rendere più salubri gli spazi in cui quotidianamente si vive, grazie ad una semplice tinteggiatura su pareti e soffitti. Pittura tecnologica assorbi smog: caratteristiche Utilizzare una vernice per depurare casa attraverso una tinteggiatura con uno scopo ben definito, che lasci superfici igienizzate e sanificate e aiuti a ridurre l’inquinamento che ci circonda, implica una conoscenza di tutte le peculiarità che tale pittura racchiude in sé. Le caratteristiche di airlite, prodotto tecnologico assorbi smog, efficiente e fondamentale per purificare l’aria di casa, riguardano: la riduzione del tasso di sostanze nocive aeriformi; la prevenzione di funghi e muffe; l’eliminazione di batteri; la schermatura dalle radiazioni solari; l’attivazione protettiva tramite barriera contro il calore; la neutralizzazione di alcuni particolari forme virali (basato su risultati concreti di ricerche dimostrate). Pittura airlite: dove e come usarla La pittura airlite è davvero semplice da impiegare nel suo utilizzo domestico. Ma dove e come usarla all’interno degli ambienti di casa? Allo stesso modo di una tradizionale vernice che si stende su pareti e soffitti. Il brand ha proposto sul mercato ben 180 colori tra cui scegliere, offrendo una vasta gamma di nuance che riescono davvero a soddisfare qualunque richiesta. Tinteggiare muri monocromi o in modalità multicolor dipende essenzialmente dalla linea guida del progetto d’interni e dal gusto personale dei padroni di casa. Come per la pittura classica anche airlite si stende con il pennello o il rullo e non necessita di particolari lavorazioni di preparazione, con la differenza che si ha la consapevolezza certificata di utilizzare una vernice per depurare la casa con una tinteggiatura non pericolosa né rischiosa per la salute. Può essere utilizzata in qualsiasi stanza perché ovunque è doveroso ridurre l’inquinamento dell’aria e favorirne la qualità stessa per vivere in completa sicurezza tra le proprie mura domestiche. Vernice antismog per la casa: l’opinione degli esperti L’opinione degli esperti, su questa vernice antismog per la casa, è decisamente positiva e tutti esaltano la qualità e l’innovazione di airlite come prodotto da utilizzare assolutamente nelle proprie abitazioni. La purificazione dell’aria è quanto mai importante oggi giorno e se questa vernice ha la capacità di assorbire anidride carbonica, perché non utilizzarla anche negli ambienti interni in cui si vive? I professionisti del settore affermano la semplicità di una posa su qualsiasi superficie muraria che può riguardare: pareti nuove; pareti rinnovate; pareti tinteggiate; pareti in laterizio; pareti in cemento; pareti in cartongesso. Altra importante considerazione interessa la capacità di essere un repellente naturale contro i cattivi odori e lo sporco che nel tempo si dispone inevitabilmente sui muri di casa. L’opinione comune è quella di investire qualcosa in più di quello che solitamente si preventiva per l’acquisto e la stesura di una pittura indoor. Questo perché nel corso degli anni sarà incredibile vedere gli effetti più duraturi e positivi, che la scelta della vernice airlite offre all’abitazione stessa, ma che soprattutto dona al benessere locale di chi vive la casa e a quello generale di tutto il pianeta. Vernice airlite per la casa: costi La vernice airlite per la casa, ha dei costi che si inseriscono perfettamente nel range generale dei prodotti ecologici di elevata categoria, leggermente più elevato rispetto ad una pittura tradizionale. I prezzi più importanti sono però suffragati dalla perfetta copertura del prodotto sulla parete, dove la posa garantisce una maggiore durabilità nel tempo grazie all’elevata traspirabilità del materiale. Per 5kg di vernice airlite il budget da investire è di circa 150 euro. Un costo che è superiore di poco all’acquisto di equivalenti prodotti classici, se si rimane su tinteggiature in un top di gamma. Venduto sul sito ufficiale o in negozi specializzati del settore, trova largo impiego tra le migliori imprese edili, che propongono l’impiego di airlite a priori, sia in fase di costruzione che di ristrutturazione.
Mansarda: 8 proposte per arredare il sottotetto di casa
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La mansarda è un ambiente davvero unico e versatile che una volta reso abitabile, aggiunge dello spazio in più, pratico e funzionale, all’interno di una casa. Arredare il sottotetto, significa avere la possibilità di ampliare ed espandere alcune attività della zona giorno o creare una zona notte aggiuntiva. Molteplici sono le soluzioni che possono davvero rivelarsi indispensabili per aumentare i metri quadri a disposizione in un’abitazione, ma come sfruttare al meglio una mansarda in casa, e come attivarsi per realizzare idee e sogni nel cassetto? In base alle esigenze dei padroni di casa e ai fruitori di quest’area, esistono tantissime ed efficaci alternative che vanno incontro ad un percorso più o meno invasivo a seconda della progettazione che verrà attuata. 8, tra le proposte più trendy e in voga per arredare il sottotetto di casa, riguardano: una mansarda con play room attrezzata; una mansarda con zona tv privata; una mansarda con un tranquillo workspace; una mansarda con una sauna nel sottotetto; una mansarda con un’intima cameretta per ragazzi; una mansarda con una camera per gli ospiti con bagno; una mansarda con una mini palestra: una mansarda con una sala divertimenti multifunzionale. Ciascuna opzione si inserisce bene in casa, all’interno di un luogo “extra” dove poter davvero trovare il proprio spazio e godere di momenti da dedicare a sé stessi. Mansarda per una play room attrezzata Una mansarda con una play room attrezzata è ciò che serve ad una famiglia che necessita di uno spazio in più da dedicare ai bambini, per poter dedicarsi a svariate attività di gioco. Questa zona così flessibile, permette di trasformare un semplice sottotetto in una sala ludica, che i piccoli di casa possono fruire in tutta tranquillità e modificare ogni volta che le occupazioni cambiano. Colori neutri o tinte più vivaci sono in egual modo molto efficaci e arredare con pochi, ma pratici complementi, è ciò che serve a bimbi sempre in movimento. Tavolino e sedie, cassapanca contenitore, tappeti e cuscini sono l’essenziale che non deve mancare. Accessori aggiuntivi, come pareti dotate di pittura effetto lavagna o di appoggi per scalate indoor, amache appese o freestanding, materassi ad hoc per leggere o rilassarsi, sono ben accetti per completare una play room attrezzata in una mansarda grintosa e di tendenza. Arredare la mansarda: una zona tv privata All’interno di una casa i dispositivi multimediali sono oggi giorno davvero tanti e collocati in quasi tutti gli ambienti. Dalla cucina al soggiorno, dalla camera matrimoniale alla cameretta, troviamo monitor di svariate dimensioni dove film, cartoni, documentari e telegiornali vengono quotidianamente visionati. In alcune situazioni avere però uno spazio aggiuntivo, diventa davvero indispensabile, dove arredare la mansarda per creare una zona tv privata diventa l’escamotage più opportuno da attuare. Un luogo nel sottotetto molto utile sia per godere in piena solitudine di un’ora di pace e serenità gustando la propria serie preferita o per ospitare gli amici e tifare per la squadra del cuore senza arrecare fastidio agli membri della famiglia. L’arredo? Molto semplice ed efficace: un grande schermo e una o più sedute. Ecco cosa realmente serve in una mansarda con zona tv privata, comodi divani o poltrone a seconda dei metri a disposizione e nient’altro che aumenti i lavori di pulizia e spolvero! Mansarda per un tranquillo workspace Per chi lavora da casa e ha la necessità di avere uno spazio appartato, utilizzare la mansarda per un tranquillo workspace organizzato, è un modo funzionale per arredare il sottotetto di casa. Nella maggior parte delle soluzioni progettuali è sufficiente una scrivania ampia, una sedia comoda e qualche scaffale per riporre stampante e documenti. Ma se si vuole sfruttare del mobilio già presente nell’abitazione, delle basse librerie sono un esempio perfetto per rendere meno impersonale l’ambiente: così come poltrone, tappeti, quadri e svariati accessori, che contribuiscono a rendere accogliente una zona ufficio domestica in mansarda ben riuscita. Arredare la mansarda: una sauna nel sottotetto In pochi ci pensano ma effettivamente uno spazio aggiuntivo in casa può essere dedicato a realizzare quella coccola tanto desiderata e mai potuta attuare. Avere una piccola spa domestica è un sogno che molti concretizzano nel seminterrato o in zona esterna adibita allo scopo, magari con progetti complessi che prevedono piscine, bagni turchi e palestre. Per una ideazione più modesta, ma comunque efficiente, perché non pensare di installare una sauna nel sottotetto per creare un angolino benessere in miniatura? Attraverso soluzioni differenti, dalla sauna finlandese prefabbricata a quella ad infrarossi, arredare la mansarda in questo senso non implica particolari lavori edili, a meno che la si voglia costruire in totale autonomia. In tal caso occorrerà del materiale idoneo, che comprende: pannelli in legno di abete per il rivestimento: isolante naturale; diffusore di calore (meglio legna o pietre riscaldate); illuminazione adeguata; apertura in vetro e accessori da sauna. Arredare la mansarda per una mini palestra Per rimanere in tema wellness, anche una mini palestra può essere pensata per arredare la mansarda. Attrezzature di vario genere, a seconda della planimetria e del piano di calpestio idoneo, possono entrare in un sottotetto, sfruttando lo spazio al meglio e creando una zona fitness domestica. Mansarda: un’intima cameretta per ragazzi Quale adolescente non desidererebbe avere un proprio spazio appartato dove trascorrere del tempo con gli amici o dove poter studiare circondato da calma e quiete? Un’intima cameretta per ragazzi è quello che si può progettare in una mansarda inutilizzata. I bambini di casa cresciuti avranno a disposizione un ambiente tutto da ideare, dedicato sia alla zona notte sia alla realizzazione di aree da godere anche durante i momenti di relax pomeridiani o per organizzare degli spensierati weekend con i coetanei. Arredo a tema, versatile e pratico è quello che serve. Sempre con qualche tocco personale trendy e chic per fare la differenza. Arredare la mansarda: camera per gli ospiti con bagno Per chi possiede già un’ottimale organizzazione degli ambienti in casa e non gli manca davvero nulla da inserire, allora pensare di adibire la mansarda ad una camera per gli ospiti con bagno, è la soluzione d’arredo che aggiunge una chicca ad un’abitazione, adatta ad accogliere familiari o amici in visita. Progettare una zona notte confortevole e pratica con servizi privati non è cosa davvero complessa e si deve arredare nell’ottica che questa stanza aggiuntiva in mansarda non sarà costantemente utilizzata. Pertanto, gli elementi indispensabili da inserire sono: un letto matrimoniale; un divano o poltrona letto, per avere posti in più per dormire; uno scaffale multifunzionale per abiti o accessori; un appendiabiti sospeso poco ingombrante. Mansarda con una sala hobby multifunzionale  Se in casa si è in tanti e ciascuno coltiva una passione differente da svolgere tra le mura domestiche, diventa importante capire come sfruttare gli spazi per ricavare zone adatte ai diversi passatempi. La mansarda diventa in effetti un luogo perfetto per creare una sala hobby multifunzionale, dove ogni componente della famiglia può ritagliarsi un angolino per potersi dedicare alla musica, alla pittura, al cucito, al modellismo e così via. Non servono arredi specifici in un progetto come questo: un tavolo, sedie e un armadio contenitore sono sufficienti per gli “attrezzi” delle varie attività. Accessori dedicati troveranno invece collocazione in scaffali appositi o possono essere anche lasciati a vista e collocati nella propria area di competenza.
Le case di Archisio: un originale mini loft cittadino
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Un originale mini loft cittadino, dove il gusto eclettico incontra un modo di arredare di tendenza, che sfocia in un connubio ben riuscito di stile e gusto. Un progetto appartenente alla sezione delle case di Archisio, che oggi vi vogliamo presentare per la sua particolarità di non rimanere eccessivamente legato a temi industriali riadattati per essere vissuti nel quotidiano casalingo. Un mini loft con metrature contenute per un appartamento ricavato all’interno di un ex stabilimento manifatturiero, sviluppato in altezza con relativa area soppalcata, dove è ben evidente la divisione tra zona giorno e zona notte. Spazi minimi ma molto strutturati, rendono l’intero mini loft molto organizzato con ambienti multifunzionali e versatili. Incisive le scelte riguardanti la disposizione delle stanze che vedono ingresso, bagno e living open space al primo livello e camera matrimoniale con angolo relax e secondo bagno al piano superiore. Opzioni materiche differenti caratterizzano pareti e pavimenti di tendenza, mentre colori audaci e non convenzionali connotano una tipologia di illuminazione eclettica e creativa. Insomma un mix esplosivo di estrosità e anticonformismo, in questo progetto originale per un mini loft cittadino unico nel suo genere. Un open space multifunzionale per la zona giorno La zona giorno di un mini loft o di loft di grandi dimensioni, prevede sempre un open space multifunzionale, al cui interno vengono inserite le classiche aree di cucina, sala da pranzo e salotto. In questa ideazione sui generis, le troviamo tutte e tre disposte in modo oltremodo pratico e ben strutturato. Nessuna mansione interferisce con le altre e ogni singolo ambiente, pur caratterizzato dal proprio stile, colore e trend, si combina molto bene con le parti adiacenti. L’essenzialità fa da padrona negli spazi contenuti ed evitare di opprimere le stanze con mobili inutili è la prassi più giusta da seguire. Una sola grande finestra porta luce naturale nella zona giorno, pertanto è stato doveroso pensare ad un’illuminazione artificiale puntuale e studiata. Accanto al tavolo da pranzo è stata posizionata la scala a chiocciola in ghisa che porta sul soppalco e un armadio d’epoca di famiglia, accoglie cappotti, sciarpe e cappelli in un angolo dell’ingresso, senza ostruire i passaggi obbligati nella casa. Un soggiorno organizzato con sala da pranzo Un soggiorno organizzato è esattamente quello che serve in un mini loft dalle dimensioni particolari, dove deve essere prevista una sala da pranzo versatile, utilizzata quotidianamente dai padroni di casa e in occasioni speciali con amici e familiari. Un tavolo allungabile è l’escamotage perfetto per adempiere a tale scopo e che in questo progetto viene inserito in una versione moderna con struttura cromata e piano in vetro. Quattro Louis Ghost Chair, in una colorazione verde oliva, si abbinano perfettamente per mantenere l’atmosfera rilassata, allegra ed eclettica che si respira attraversando tutto il mini loft. Una cucina aperta e versatile Il progetto riguardante la cucina di questo mini loft, mantiene viva l’idea di avere un’area aperta e versatile che non renda cupo l’intero ambiente e che permetta spostamenti semplici e funzionali tra le varie zone presenti nel living. La dislocazione delle mansioni prevede un mobile senza pensili corredato di lavello e frigorifero freestanding, posti a ridosso della parete adiacente i servizi e penisola antistante quadrata con griglia e piani a induzione, cappa e ulteriore spazio di lavoro. Non essendo previsti mobiletti a muro, entrambi gli arredi sono attrezzati e organizzati con cassetti e ante per riporre stoviglie e alimenti. Mentre pratiche aste di acciaio permettono di appendere mestoli, taglieri, canovacci e ogni tipo di accessorio. Ottimo l’inserimento di uno specchio, che amplia a livello visivo l’intero spazio, e le luci a led viola che rendono goliardico e unica nel suo genere questa cucina eclettica all’interno di questo mini loft davvero originale. Un soppalco con camera da letto Un soppalco all’interno di un mini loft non è assolutamente inusuale, anzi. Valorizzare e sfruttare le altezze è il tipico modo di gestire la metratura che contraddistingue questa tipologia di edifici, creando solitamente una zona notte con affaccio su quella a giorno. In questo meraviglioso progetto, l’area soppalcata ha dimensioni importanti, che hanno permesso di creare una capiente camera da letto, con servizi e salottino privato, oltre ad avere un pianerottolo arioso e multifunzionale. Qui trovano spazio una libreria illuminata, bagno e nicchia con divanetto che all’occorrenza può diventare un ambiente lettura, uno studio o uno spogliatoio. Gli arredi sono pochi ed essenziali e le sedute non mancano davvero. Oltre alla soffice chaise longue sono presenti in questa parte del mini loft, due poltrone con tavolino, poste frontalmente rispetto al letto, uno specchio e due consolle a parete con asta orizzontale che formano la zona armadio completamente a vista. Le pareti e i vari complementi in bianco, fanno da sfondo neutro a pavimenti e piccole porzioni murarie in grigio. Un inserto in mattoni trova una perfetta sistemazione sul pianerottolo e ricorda il gusto industriale tipico e assolutamente da mantenere in un mini loft degno di nota. Una zona servizi particolare e funzionale La zona servizi, particolare e funzionale, trova in questo mini loft una doppia collocazione: al piano della zona giorno a lato dell’ingresso e nel pianerottolo con un piccolo innesto in camera da letto, sul soppalco. Ottimale la collocazione dell’area bagni in linea, decisiva per permettere di avere una toilette disponibile per tutti a livello dell’open space e una spa privata adiacente nella zona notte. Se il bagno principale è stato ideato secondo i canoni classici e in perfetto stile industriale, quello al piano superiore si scinde in due spazi distinti, dove lavabo, wc e doccia costituiscono un blocco unico mentre la vasca freestanding dalle linee retrò, trova sede all’interno della camera matrimoniale. Una scelta inusuale, ma decisamente intelligente e gestibile al meglio, per chi non vuole rinunciare alla comodità di posizionare tutti i sanitari in una zona servizi di casa. Un’ideazione eclettica a livello di dislocazione delle funzioni, che trova nella selezione di un colore neutro e monocromo degli arredi, un punto fermo che accomuna e armonizza tutti gli elementi presenti.
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