Concorso di idee per la riqualificazione di via colombo
4° gruppo classificato
Arch: massimo viti + arch: francesca amore + arch: stefano sagina
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Progetto: illustrazione e materiali la vision e lo sviluppo del progetto sono divise in due fasi distinte. La prima fase riguarda la riqualificazione di via colombo nel tratto compreso tra piazza antonio gramsci e via roma, più precisamente recuperando sguardi e visuali di corti interne private e n... Leggi di più
Progetto: illustrazione e materiali la vision e lo sviluppo del progetto sono divise in due fasi distinte. La prima fase riguarda la riqualificazione di via colombo nel tratto compreso tra piazza antonio gramsci e via roma, più precisamente recuperando sguardi e visuali di corti interne private e non come per esempio quelle nei pressi di via dante alighieri (cfr tav 5 punto b). Per l’essenze arboree abbiamo sostituito i tigli di via colombo in quanto sono state rilevate problematiche quali l’eccessiva vicinanza agli edifici esistenti e l’insufficiente pane di terra per un regolare sviluppo dell’apparato radicale. La scelta è ricaduta sulla jacaranda in quanto è una pianta ad accrescimento rapido, idonea per aree limitrofe al mare e non ultima per il colore acceso delle foglie e delle sue fioriture che contribuisce a rafforzare l’identità della via colombo come salotto buono della città. Per questa fase l’arredo urbano è stato messo a punto un abaco di elementi di particolare design. Infatti, le necessità che accomunano tutto l’arredo urbano sono la durevolezza e resistenza necessarie per avere nel tempo una aspetto e una resa estetica di particolare pregio. Così, il viale pedonale è stato previsto in pavimentazione di porfido di sanpietrini messi a coda di pavone con cordoli di travertino mentre la pista ciclabile è prevista in asfalto albino (eco-asfalto) dello stesso colore dell’arredo urbano circostante (cfr tav 6). Per l’illuminazione delle carreggiate sono stati progettati dei particolari pali sempre in corten e acciaio che nella sommità presentano un elemento diffusore a led a basso consumo. Il viale centrale oltre a essere illuminato dai “pali” sopra descritti lungo la fascia verde ai suoi lati, presenta alle base degli alberature dei led che illuminano l’impalcato dal basso verso l’alto contribuendo all’illuminazione generale. La progettazione delle panchine consiste in parallelepipedi in calcestruzzo armato rivestiti in lamellare di legno okumè con fughe di varie dimensioni, che pur presentandosi come dei blocchi solidi, danno la sensazione al visitatore che siano leggeri e quasi staccati da terreno grazie alla base contenuta rispetto alla parte superiore. Lungo l’asse viario sono stati previsti gazebo per gli spazi commerciali, isole ecologiche, info-point, colonnini di ricarica elettrica per il bike sharing, rastrelliere per parcheggio bici e vari componenti di arredo urbano. Nella seconda fase con la demolizione e rifacimento dell’intera piazza è prevista la sistemazione nell’interrato di box auto da immettere sul libero mercato, permettendo così l’uso di tutto il piano stradale per ricostruire un nuovo mercato e una nuova piazza. Il nuovo mercato coperto si inserisce in una visuale ideale tra il ritrovato giardino interno del casello e la piazza e via cavour in un continuo di sguardi e rimandi, materiali e sollecitazioni materiche e spaziali. Il muro è stato interrotto proprio nell’angolo così la piazzetta interna del casello si affaccia liberamente sulle direttrici del cuneo trovando risposte e corrispondenze nuove, con materiali simili alla piazza contrapposta da cui prende segni allineamenti e materiali, sia per l’arredo urbano, panchine pavimentazioni… che per il portale in corten di ingresso. Il cuneo del mercato si inserisce nella piazza liberandosi dai confini e dai parallelismi degli edifici di cortina ponendosi in forma progressiva e dinamica solare e vegetale al centro del nuovo spazio, spezzandosi poi in due, quasi al centro, nel grande portale traforato. Il portale traforato in corten evoca l’ingresso al mercato coperto e allo stesso tempo smaterializza una parte del volume per connettere e far fluire le tre parti, sotto elencate, con cui il cuneo divide e organizza la nuova grande piazza xxiv maggio. La grande piazza ed il suo doppio: il tetto giardino (seconda fase) la grande piazza al piano primo è il suo doppio, in quanto ritrova e raddoppia il concetto e l’uso dello spazio tolto con il mercato coperto al piano terra. Si accede attraverso la larga scalinata da cui è possibile osservare tutto lo spazio da una prospettiva diversa, una volta arrivati troviamo vari livelli di vegetazione essenze a fioriture successive con percorsi di superficie e affacci sugli spazi sottostanti sempre in corrispondenza degli allineamenti di progetto. Alla destra uno spazio coperto di circa 150 mq spazio polifunzionale in fondo a sinistra un blocco luminoso al cui interno è collocato un piccolo bar ristoro con pertinenza esterna coperta con frangisole in legno. La piazza in questa ipotesi, prende spunto e accoglie le indicazioni espresse nella scheda rq02 dell’allegato a al r.u. Dove è previsto lo spostamento dei parcheggi a raso, nel parcheggio interrato della piazza, per poi fare posto ad una nuova struttura di mercato coperto intorno ai 1000 mq di superficie.
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