Alessandro Eletto
Architetto
16124 - Genova (GE)
Von casa monofamigliare
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Villa a noli, tra natura e artificio
Il sito scelto per questa casa è ricco di fascino. Il lotto, di circa un ettaro, esposto a sud ovest, si affaccia oltre il dirupo che la domina su un suggestivo paesaggio mediterraneo tra ulivi, terrazzamenti, macchia mediterranea, bosco, rocce, concluso dal ... Leggi di più
Villa a noli, tra natura e artificio
Il sito scelto per questa casa è ricco di fascino. Il lotto, di circa un ettaro, esposto a sud ovest, si affaccia oltre il dirupo che la domina su un suggestivo paesaggio mediterraneo tra ulivi, terrazzamenti, macchia mediterranea, bosco, rocce, concluso dal mare in lontananza. Si è deciso di posizionare la costruzione ai piedi del declivio roccioso, dove torva naturale collocazione, grazie all’orografia del terreno che in quel punto improvvisamente interrompe il costante declivio in un piccolo pianoro ben esposto. Ottima apertura visiva, insolazione sia estiva che invernale e protezione ai venti dominanti da nord. La casa, organizzata su di un unico piano, è concepita partendo dal sito e dal rapporto tra architettura e territorio, facendo interagire gli elementi ‘naturali’ – paesaggio (terreno, rocce, flora, muretti a secco), il vento, la luce – con la vita quotidiana della casa.
Il layout, adeguandosi il più possibile all’orografia del terreno, segue un percorso, sentiero, esistente che unisce e distribuisce le diversi vani interni della villa e gli spazi esterni.
In questo modo l’elemento naturale diventa parte essenziale della casa. Zona giorno e zona notte, separate/unite dal ‘sentiero’, si sviluppano su due livelli leggermente sfalsati. La prima disposta a bel vedere sul panorama è generata da due muri in pietra: uno che si sviluppa lungo il ‘sentiero’ con unica soluzione di continuità in corrispondenza dell’ingresso, l’altro, su cui si ‘attaccano’ tutti i locali di servizio, è posizionato in direzione est-ovest per dare protezione dai venti provenienti da nord, e da un setto in cemento armato faccia a vista che definisce la zona conversazione, separandola dal prolungamento all’esterno del soggiorno. La zona notte, completamente distribuita dal ‘sentiero’, è caratterizzata dalla compenetrazione delle camere e dei servizi igienici, così dà conferirne all’esterno un immagine molto frammentata e tettonica….come le rocce soprastanti. Il ‘sentiero’ dopo aver attraversato la villa continua a disegnare il lotto e gli spazi di pertinenza esterni: il giardino, la zona forno, gli spogliatoi, la piscina, il solarium per poi ritornare ad essere una delle tante fasce di terrazzamento, puro elemento del paesaggio.
Questo fa capire l’atteggiamento guida del progetto: utilizzare gli elementi presenti nel luogo, senza modificarne la funzione, per definire spazi e pertinenze non più dei terreni agricoli ma dell’architettura abitativa: il paesaggio e i suoi elementi di determinazione dell’esposizione e visuale, come elementi dell’esposizione e visuale per orientare la casa e per determinarne la forma e la posizione delle bucature; i muri, elementi di delimitazione e definizione dei terreni, come elementi di delimitazione e definizione degli spazi architettonici; i sentieri e percorsi, elementi di accessibilità e distribuzione del terreno, come elementi di accessibilità e distribuzione dell’abitazione e delle pertinenze; i dislivelli del terreno determinano i dislivelli della casa.
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